Tinchi: Il Comitato non esclude nuove iniziative di protesta

Non si ferma il Comitato in difesa dell’Ospedale di Tinchi, neanche nel periodo natalizio. I membri nel comitato riunitisi il 22 dicembre scorso hanno discusso delle varie problematiche che girano intorno al nosocomio pisticcese . “ Dopo l’approvazione della delibera n. 1139 dell’ASM di Matera del 10 dicembre scorso, – dichiara il Comitato –  con la quale approvava un avviso per l’acquisizione di “manifestazione di interesse a partecipare alla procedura per la concessione del servizio di riabilitazione ortopedica, pneumologica e cardiologica da attivare presso il P.O. di Tinchi…”, silenzio assoluto sulle altre prestazioni oggetto di confronto. Prestazioni che caratterizzano la sanità pubblica.

“Stanno oramai passando due mesi dalla clamorosa protesta dei cittadini che il 5 novembre contestarono a Pisticci il gruppo regionale del Pd che aveva organizzato nella sala consiliare un convegno sul turismo.

C’era stato l’impegno a tornare – continua la nota – dopo due settimane per illustrare un nuovo piano per Tinchi, ma evidentemente ci sono ancora problemi. Nel frattempo c’è stata anche l’occupazione, il 30 novembre, della Sala Consiliare del Comune dove era stato convocato il Consiglio Comunale.

Nulla nel frattempo si è mosso per la soluzione dei problemi relativi agli ambulatori, in particolare quelli di Medicina, della terapia del dolore e del Trattamento del Piede Diabetico dove niente è cambiato e nessuno dei problemi segnalati è stato ancora risolto. Neanche problemi di ordinaria amministrazione come la logistica dell’ambulatorio di chirurgia, la sostituzione dei lettini per i pazienti, almeno le tende per la privacy degli stessi.”

“Nessun atto formale è stato assunto dalla Direzione Generale per l’istituzione dell’Unità Operativa dell’ambulatorio chirurgico per il trattamento del piede diabetico e vulnologia, che da anni fornisce prestazioni, ma in assenza di un riconoscimento formale. Eppure il Dr. Maglietta si era impegnato, nell’ultimo incontro avuto con il Comitato circa tre mesi or sono, ad adottare una formale delibera.”

“Il Comitato si aspettava – dichiara ancora  –  almeno di conoscere le intenzioni della Direzione Generale sulla Day Service, sulla Day Surgery, sugli altri servizi che pure erano oggetto di impegni assunti.

Da settimane giungono rassicurazioni sulla dotazione strumentale degli ambulatori, strumenti indispensabili per le prestazioni. Ma le attrezzature promesse ancora non si vedono.”

“Di questo si è discusso nell’assemblea di sabato 22 Dicembre tenutasi nell’ingresso dell’Ospedale di Tinchi e il sentimento comune prevalente è stato di delusione e di rabbia e tutti hanno parlato di nuove iniziative da mettere in campo nei prossimi giorni nonostante il periodo di feste natalizie, non escludendo di incatenarsi a sorpresa a Palazzo Giannantonio, sede del Comune, al fine di richiamare l’impegno anche dell’amministrazione comunale.”

“Non sono escluse altre iniziative eclatanti. Ormai la rabbia difficilmente potrà essere contenuta. Sono migliaia i cittadini che hanno firmato la petizione sottoscrivendo la quale si impegnano a non votare i partiti che governano la regione Basilicata alle ormai prossime elezioni politiche.”

“Le richieste del Comitato sono note, – conclude la nota –  la delibera che chiude il Laboratorio di Analisi a Tinchi deve essere revocata, i servizi e le prestazioni promessi devono essere garantiti, la delibera che istituisce l’Unità Operativa per il trattamento del piede diabetico deve essere approvata.

Basta con le prese in giro, ora è il momento dei fatti concreti. In caso contrario sarà battaglia, a tutti i livelli.

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