Scocuzza, Italia Viva: Anche se dai banchi dell’opposizione, da Policoro continua il percorso di costruzione di un’alternativa moderata e riformista per la Basilicata

“Il 15 Luglio prossimo a Policoro si terrà il primo consiglio comunale, con il neo Sindaco Enrico Bianco, al quale auguriamo, unitamente alla nuova giunta e all’intero consiglio comunale, un sincero buon lavoro. Abbiamo aspettato qualche giorno per commentare in primis il risultato politico di Nicola Lopatriello, che ringraziamo insieme ai candidati di tutte le liste che lo hanno accompagnato in questa difficile competizione elettorale. A nostro avviso il risultato conseguito, dal punto di vista politico, è comunque da considerarsi di assoluto rilievo e rappresenta un punto di partenza per costruire quel polo moderato e riformista, determinante come alternativa all’attuale governo regionale di destra, ogni giorno sempre più inadeguato, litigioso e inconcludente. 

Abbiamo eletto Valentina Celsi, coordinatrice di Italia Viva per la provincia di Matera nel consiglio comunale di Policoro, nella  lista progresso Civico 2.0, anche se nei banchi dell’opposizione e questo ci rende orgogliosi e fieri.  Certi che il lavoro fondamentale da svolgere insieme agli altri colleghi di minoranza Ligorio, Maiuri, Modarelli e  ai candidati a sindaco Marrese e Lopatriello, sarà fatto a tutela degli interessi della comunità policorese, monitorando, controllando e proponendo con fare costruttivo ma senza sconti, come una opposizione rigorosa e responsabile deve sempre saper fare.”

Lo dichiara Nicola Scocuzza, Coordinatore Regionale di Italia Viva Basilicata.

“Probabilmente – prosegue Scocuzza – l’assenza dalla competizione di parte del PD al primo turno e il disinteresse sostanziale del centrosinistra tutto nel secondo, dopo la non ammissione di Gianluca Marrese al ballottaggio, ha incrementato l’astensione e influito nel risultato finale. E’ un dato questo che deve far riflettere tutti, indistintamente, e che deve indicarci una strada maestra su cui indirizzare la nostra azione politica. Trovare tutte le ragioni utili nel mettere insieme le forze moderate e riformiste, dimenticando le ambizioni personali, per non regalare i governi alle destre in Basilicata, come in tutto il paese. 

Le prossime sfide sono alle porte e non si può più perdere tempo in tattiche utilitaristiche, finalizzate a preservare i singoli più che a rilanciare e costruire una nuova visione di Basilicata da proporre ai lucani e alle lucane. Le campagne elettorali vincenti sono quelle che si fanno quotidianamente, tra  e per la gente, le imprese, le cittadine e i cittadini, animando dibattiti e confronti, attraverso i quali costruire proposte politiche concrete con e per la comunità. Esattamente quello che i partiti e le loro rappresentanze devono tornare a fare, per sconfiggere i populisti di destra e di sinistra, ovunque.

L’opera di ricostruzione del polo moderato e riformista è ormai un processo auspicabile e, speriamo come Italia Viva, anche irreversibile. A livello nazionale si stanno moltiplicando più contenitori che contenuti, rispetto ai quali dovremmo misurare invece le affinità e costruire le alleanze. 

Il tutto mentre si stanno confermando nettamente le ultime contraddizioni delle divisioni di un Movimento 5 Stelle sempre più residuale e sempre meno responsabile, nel tentativo di mettere in crisi il Governo Draghi e con esso le speranze degli italiani, stretti dalla morsa del caro bollette, dagli effetti della guerra e della pandemia che ancora preoccupa il mondo.

Nel contro altare regionale è in atto una litigiosità esasperata dentro e tra i partiti come Lega, Forza Italia, Idea e Fratelli d’Italia che tiene praticamente in ostaggio il presidente Bardi, screditando le istituzioni e affossando definitivamente la Basilicata. Vedasi sul tema sanità, sull’utilizzo della risorsa gas e acqua, su quello dei Fondi Europei e delle compensazioni ambientali. 

Un pessimo esempio che auspichiamo vivamente non si ripeta all’interno dell’alleanza che ha vinto a Policoro, per il bene stesso di quella comunità che ha bisogno di azione, visione e programmazione. L’auspicio è che ora l’Amministrazione di Policoro piuttosto si dimostri maggiormente adeguata della destra regionale, evitando lotte di potere, beghe interne, paralisi amministrativa e imbarazzo politico istituzionale.

Italia Viva, a Policoro come in tutti i territori, lavorerà perché il patrimonio di consenso dell’alleanza costruita intorno a Lopatriello  e il progetto politico per cui tale alleanza è nata, possa avere sempre più persone, giovani e professionisti che possano irrobustirlo, alimentarlo, al fine di  renderlo protagonista nelle prossime competizioni politiche nazionali e regionali. Ciò di cui, oggi, la nostra Basilicata ha straordinariamente bisogno.”

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