"Polo bio tech" al Metapontum Agrobios?


Mettere a frutto l’esperienza maturata e le conoscenze acquisite dalla società di ricerca, sviluppo e sperimentazione “Metapontum Agrobios”, per creare in Basilicata un vero e proprio “Polo dell’industria verde, della ricerca biotech e dell’innovazione dei processi produttivi” nei settori dell’agricoltura e dell’industria.

Con questo obiettivo la giunta regionale della Basilicata ha incaricato i dirigenti generali dei dipartimenti regionali Agricoltura e Attività Produttive, ad esaminare tutti gli aspetti normativi, organizzativi e tecnici per avviare la costituzione del “Polo” tramite le proprie Agenzie strumentali.
Tra gli obiettivi del governo regionale c’è anche la sottoscrizione di accordi e l’avvio di partenariati con gli enti nazionali di ricerca che operano nel settore dell’Industria verde e delle biotecnologie.

E’ il momento di mettere a sistema il know-how acquisito da Metapontum Agrobios in quasi trent’anni di attività nel settore della ricerca ed in particolare delle agrobiotecnologie”, ha spiegato l’assessore regionale alle Attività produttive Marcello Pittella.
Le conoscenze conseguite dalle nostre agenzie nel campo dell’innovazione in agricoltura e nel sistema agroindustriale – ha aggiunto l’assessore – dovranno ora essere trasferite nei processi produttivi che puntano all’internazionalizzazione, all’innovazione e all’efficienza energetica in una logica di miglioramento continuo nel rispetto della sostenibilità.
Con questo primo provvedimento approvato dalla giunta – ha concluso Pittella – la Regione intende valorizzare le competenze di Metapontum Agrobios e nel contempo dare continuità all’attuazione della Strategia Regionale per la Ricerca, l’Innovazione e la Società dell’informazione 2007/13, approvata dal Consiglio regionale, che individua proprio la messa a sistema di una filiera ricerca, sviluppo, innovazione e trasferimento tecnologico fra i primari ambiti di intervento delle politiche di sviluppo dei nuovi piani industriali”.

“Il nostro percorso – ha evidenziato il presidente della giunta regionale Vito De Filippo – si muove in un solco nettamente delineato da una parte dalla volontà di salvaguardare le esperienze di rilievo esistenti, dall’altro di ottenere la migliore economicità di gestione.
Ed è ciò che facciamo anche in questo caso”.

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