Policoro: Impegno Comune dice no alle trivellazioni

Sarà un Impegno Comune contro le Trivellazioni.
Così si può sintetizzare il pensiero manifestato la scorsa sera durante una riunione del movimento civico del Comune di Policoro, “Impegno Comune”.
Il capogruppo consiliare, Giuseppe Ferrara, a nome di tutto il gruppo che rappresenta dichiara apertamente di non accettare l’ipotesi,  che sta diventando ormai una realtà , delle trivellazioni sulla costa del Metapontino.
Impegno Comune – non può accettare – come invece avrebbero fatto i nostri rappresentat politici a Roma – le trivellazioni sullo Jonio.
Le piattoforme che vorrebbero mettere a poche miglia dalla costa, non comporterebbero per il nostro territorio nessun beneficio, ma solo rovina. Rovina per l’ambiente che sarebbe deturpato,
Rovina per il turismo che verrebbe annientato, rovina per l’agricoltura, rovina per gli abitanti che non otterrebbero davvero alcun beneficio da queste perforazioni.
Il Governo Regionale sta dicendo no a nuove perforazioni sulla terra ferma, ma non dice nulla conto quelle in mare. 
A nostro avviso, le trivellazioni sarebbero solo un grave danno ad un territorio già fortemente penalizzato che riesce a rimanere su alti livelli proprio grazie all’agricoltura e al turismo. 
Ora penalizzare anche le nostre due roccheforti equivarrebbe ad annientare completamente il Metapontino.
Non possiamo, non vogliamo e non dobbiamo permetterlo”.
Per questo Impegno Comune cercherà di sensibilizzare tutta l’opinione pubblica su questo enorme problema che forse ancora non è stato ben recepito dalla popolazione. 
Stamperemo 5 mila  cartoline,  andremo in tutte le scuole per chiedere ai ragazzi di spedirle ai rappresentati del Governo affinchè fermino questo ulteriore sciacallaggio del nostro territorio visto che i Nostri rappresentati, non si sono opposti, come e’ possibile vedere su internet, a quanto previsto dal Governo”
Un territorio che noi amiamo e che vogliamo rendere più forte non più debole, l’unione fa la forza e Impegno Comune è pronto a qualsiasi battaglia.  
Non possiamo nasconderci dietro un dito. 
Non siamo in vendita e certamente non lo siamo per 30 centesimi al giorno, la somma giornaliera del bonus benzina.
Diciamo No alle trivellazioni”

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