La minoranza consiliare di Policoro scrive nuovamente al Prefetto di Matera

minoranzaLa minoranza nel consiglio comunale di Policoro riscrive nuovamente al prefetto di Matera lamentando, si legge in una nota, “un impedimento de facto all’esercizio del mandato elettorale”.
Un’accusa grave e ben articolata quella inviata al massimo organo territoriale dello Stato dal Capogruppo consiliare di “Policoro Futura” Giuseppe Maiuri che scrive anche in nome e per conto degli altri colleghi di altri gruppi consiliari di minoranza
Di seguito il testo integrale della missiva
“Io sottoscritto Giuseppe Maiuri in qualità di Capogruppo consiliare di “Policoro Futura” ed in nome anche degli altri colleghi consiglieri di altri gruppi consiliari di minoranza, di cui oltre, atteso l’atteggiamento persistente ed omissivo dell’esecutivo cittadino, segnalo quanto segue:
premesso:
  • essere la terza volta in tre anni che ci vediamo costretti a rivolgerci a E. Ill.ma Sig.Prefetto per segnalare lesa prerogativa e compromissione del diritto dei consiglieri ad esercitare con pienezza, tempestività ed efficacia, il mandato elettorale ricevuto,
  • di aver presentato le seguenti attività di sindacato ispettivo:
  1. Interrogazione a risposta scritta, presentata dallo scrivente e rivolta al Vice Sindaco con delega all’ambiente, relativamente al “Progetto particolareggiato per lo stoccaggio a secco del combustibile irragiato –Elk River- presente presso l’impianto Itrec di Rotondella”. Protocollata in data 12 Maggio 2020 al n°12788 e sollecitata sempre a mezzo scritti in data 09/07/20 al n°18891 nonché innumerevoli altre volte -come da verbali stenotipici- nelle varie Conferenze Capigruppo e Consigli Comunali (nella più totale indifferenza anche dello stesso sindaco e del Presidente del Consiglio);
  2. Interrogazione a risposta scritta , presentata dallo scrivente e rivolta al Vice Sindaco con delega all’ambiente, relativamente a “Elettrosmog e Ambiente in ambito urbano”. Presentata in data 09/07/20 al prot. n°18886.
  3. Richiesta urgente di convocazione della II Commissione Consiliare-Ambiente Territorio, per conoscere, nel merito, le criticità venute ad esistere al depuratore comunale nei mesi estivi. Rivolta al Presidente della II Commissione – Avv Francesco Mitidieri- con nota n° 23906 in data 19.08.2020
  4. Interrogazione a risposta scritta, presentata dal collega Montano e rivolta gli assessori al Patrimonio e al Turismo, relativamente alla “mancata riconsegna di almeno una delle due moto d’acqua usate per assicurare il salvamento a mare nelle stagione balneare 2019”. Avanzata in data 23 Giugno 2020 avente protocollo 16941;
  5. Interrogazione a risposta scritta, presentata dal collega Modarelli e rivolta al sindaco e all’assessore ai lavori pubblici, relativamente a “Chiarimenti manutenzione stradale in Via Nizza, Via Bellini e Via Puglia” Avanzata a mezzo PEC in data 14/20 Luglio 2020;
  6. Interrogazione a risposta scritta, presentata dal collega Modarelli e rivolta al sindaco e all’assessore ai lavori pubblici, relativamente a “Manutenzione c/o Lungomare di Policoro”. Presentata a mezzo PEC in data 16 Luglio 2020
  7. Interrogazione a risposta scritta, presentata dal collega Avv. Di Pierri e rivolta all’assessore ai servizi sociali e al sindaco, relativamente alla “Procedure per l’affidamento del servizio di assistenza domiciliare per minori dell’ambito Socio Territoriale Metapontino/Collina Materana”. Avanzata in data 04 Agosto 2020 avente protocollo 22059;
  8. Accesso agli atti relativamente alla “Misura 125 (intervento straordinario per aree alluvionate)”. Già sollecitata con nota n°12408 del 26 Aprile 2019;
premesso altresì:
rimanere a tutt’oggi disattese le seguenti deliberazioni consiliari:
  • Atto di indirizzo consiliare, presentato dallo scrivente a mezzo Mozione Prot.n°14118 del 13 Maggio 2019 deliberato nella riunita assise del 28 Maggio 2019, in merito alla trasparenza nella sezione “Iniziative dei consiglieri” sul sito istituzionale dell’Ente (ultimo aggiornamento Giugno 2020);
  • Atto di indirizzo consiliare, presentato dalla stessa maggioranza nella riunita assise del 30 Luglio 2019 e deliberato nella successiva del 30 settembre 2019, inerente alla comunicazione istituzionale;
rilevato che:
per tuttw le predette attività di sindacato ispettivo, alla data odierna, sono maturati ben oltre i termini normativi imposti per il loro riscontro;
considerato che
– il Decreto Legislativo n.267/2000 (TUEL), all’articolo 43, prevede, da una parte, il diritto dei consiglieri comunali di presentare interrogazioni e mozioni e di ottenere dagli uffici competenti tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato e, dall’altra parte, l’obbligo per il Sindaco o gli assessori da questi delegati di rispondere entro trenta giorni alle interrogazioni ed ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri;
– sia lo Statuto Comunale che il Regolamento del Consiglio Comunale confermano il suddetto termine perentorio di 30 giorni per fornire risposte alle interrogazioni
– lo stesso c.p., all’art. 328, sancisce che il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio deve attenersi scrupolosamente e senza ritardo al dettato normativo.
– la mancata risposta alle interrogazioni dei Consiglieri, oltre a costituire una compromissione del diritto dei consiglieri proponenti ad esercitare con pienezza, tempestività ed efficacia il proprio mandato consiliare, è da interpretare a tutti gli effetti come una mancata risposta alla cittadinanza tutta, poiché l’Amministrazione è tenuta a riscontrare tali istanze non solo per questioni di correttezza istituzionale ma soprattutto per chiarire le linee di indirizzo del Governo cittadino ed orientare così al meglio le azioni dei consiglieri.
Tutto ciò premesso, rilevato e considerato, il gruppo consiliare scrivente si rivolge a il signor Presidente del Consiglio, che per sua natura dovrebbe essere organo terzo – come da relative previsioni normative – da sempre opportunamente informato e formalmente aggiornato delle predette violazioni dei diritti delle garanzie dei consiglieri, nell’espletamento delle proprie precipue funzioni, affinché formalmente tuteli i diritti e le prerogative dell’intero consiglio e non solo dei colleghi di maggioranza.
Al Sig. Prefetto nella speranza che intervenga poiché dopo una svariata serie di abusi e limitazioni perpetrate a danno delle forze di minoranza nell’esercizio delle prerogative relative al mandato elettorale ricevuto (tutte regolarmente protocollate e dunque documentabili) adotti gli eventuali provvedimenti di competenza.
La presente si prefigge altresì l’obiettivo di ristabilire e mantenere il confronto tra maggioranza e minoranza consiliari entro i confini di una civile e democratica dialettica, nel rispetto dei ruoli e delle rispettive funzioni nel supremo interesse della cittadinanza”.

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