Il Centro Enea di Rotondella festeggia i suoi 50 anni

Enea 50 anni

Il centro di ricerca Enea della Trisaia di Rotondella ha festeggiato i suoi primi cinquant’anni.

Nato nel 1963 come struttura per il ritrattamento degli elementi di combustibile nucleare esauriti, oggi il Centro della Trisaia è un polo scientifico multidisciplinare impegnato in attività di ricerca nel campo della green economy, nei settori delle bioenergie, delle biotecnologie, della chimica verde, dei nuovi materiali per l’efficienza energetica, dell’agro-ecologia.

La celebrazione di questo anniversario è avvenuta nel corso del convegno “Cinquant’anni di ricerca dal nucleare alla green economy”, a cui hanno partecipato il ministro della Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, il neo presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella e di altre autorità locali.

Negli anni a cavallo tra il 2009 ed il 2013, il Centro Enea di Rotondella si conferma struttura scientifica di riferimento per le tematiche energetiche, ambientali, delle agrobiotecnologie e dei nuovi materiali.

[tubepress video=l5E5MFMJ6lU =embeddedWidth=”456″ embeddedHeight=”290″ showRelated=”false” title=”false”]

Nell’Unità tecnica di Trisaia sono avviati 20 progetti di ricerca, di cui otto importanti progetti relativi al programma nazionale “Industria 2015” finanziati dal ministero dello Sviluppo Economico, tre progetti Pon finanziati dal ministero dell’Istruzione, nove progetti finanziati dall’Unione Europea, in massima parte coordinati da Enea, oltre a numerosi progetti definiti con accordi di programma con altri ministeri e con le regioni.

In aggiunta, Trisaia ha consolidato i suoi rapporti con il territorio attraverso i propri servizi di consulenza tecnico-scientifica a numerose industrie.

“Il Centro di Trisaia – ha dichiarato il commissario Enea Giovanni Lelli – alla luce della sua storia, della sua evoluzione tecnologica e infrastrutturale, ha sviluppato competenze ed esperienze di ricerca che gli permettono di essere un punto di riferimento a livello nazionale e regionale per supportare le strategie industriali, soprattutto dei distretti tecnologici della chimica verde, dell’agrifood, dell’energia, in un’ottica di sostenibilità.”

Ultime

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*