I sindacati sullo sciopero dei lavoratori del Consorzio Bonifica

“Il 31 dicembre 2011 è scaduto il contratto collettivo nazionale dei consorzi di bonifica e miglioramento fondiario. Nel corso dell’ultimo incontro tra le parti, avvenuto il 9 ottobre scorso, la trattativa si è interrotta, a causa dell’atteggiamento provocatorio dello SNEBI che ha proposto di congelare la vigenza del CCNL per il 2012 e, cosa grave, di non tener conto dell’anno 2012 ai fini degli incrementi salariali.
La posizione di parte datoriale – spiegano in una nota i segretari Vincenzo Cavallo (Fai Cisl), Marcella conese (Flai Cgil) e Leonardo Barbalinardo (Filbi Uil) –  ha determinato unitariamente le federazioni di categoria FLAI FAI UILA a proclamare una giornata di sciopero” per la giornata odierna (per le regioni Puglia e Basilicata).
”Anche i lavoratori del consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto – aggiungono –  hanno aderito alla giornata di sciopero in una percentuale che supera il 70% ed hanno effettuato un sit in davanti alla Prefettura di Matera, per sensibilizzare ed informare, tramite S.E. il Prefetto, gli organi dello Stato della grave situazione nella quale versa il consorzio di bonifica e sul grave atteggiamento dello SNEBI.
La vertenza per il rinnovo del CCNL cade in un momento di particolare sofferenza per il Consorzio di Bradano e Metaponto, con uffici e centri operativi senza corrente elettrica, una situazione debitoria al limite del collasso, una riorganizzazione interna mai partita ed una legge di riordino della quale si discute da anni ma che non ha ancora visto la luce”.

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