A Policoro si parla di turismo tra luci ed ombre

Turismo e prospettive per il territorio al centro del workshop svoltosi sabato sera nella sala conferenze del centro giovanile Padre Minozzi di Policoro.
Un dibattito che ha suscitato anche qualche polemica dal punto di vista politico, in particolare a seguito dell’analisi sulla situazione del comparto turistico metapontino da parte dell’imprenditore emiliano Stefano Ceci, presidente del Gh Group, società di consulenza per operatori del turismo.
Il convegno, voluto dal candidato sindaco Gianni Di Pierri, ha visto gli interventi di Franco Garofalo, presidente di Welcome Lucania, dell’archeologo Antonio Affuso, presidente della cooperativa Archeoart mentre l’introduzione è stata affidata a Tito Di Maggio, presidente di “Italia Futura Basilicata”.
Ma è stato l’intervento di Ceci che ha interessato maggiormente, per tratteggiare luci ed ombre del turismo a Policoro e lungo la costa jonica lucana, sottolineando le criticità del sistema dei villaggi turistici, considerato un’esperienza ormai conclusa, evidenziando la necessità di puntare sulle peculiarità del territorio e guardando ad un turismo che debba cercare la qualità e non la quantità.
Un’inversione di marcia necessaria per venire incontro alle esigenze di un mercato che, complice internet e i nuovi sistemi di comunicazione, è radicalmente cambiato, con nuove fruizioni e diverse esigenze, legate soprattutto alla ricerca di un’esperienza turistica legata alle tipicità del territorio e alla fruibilità culturale.
Punti condivisi anche da Di Pierri che, a conclusione del workshop, ha evidenziato la necessità di investire seriamente sul settore turistico, pensando alla nascita di un distretto del Metapontino e di strategie condivise per rilanciare un settore su cui scommettere evitando le incertezze del passato.
Un argomento su cui, sicuramente, verterà buona parte dell’ormai imminente campagna elettorale.

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