A Policoro al mare con le sedie "Job"

Il mare di Policoro accessibile a tutti, anche a coloro che hanno una disabilità motoria. 
Torna nelle spiagge policoresi “Tutti al Mare”, il progetto che dà la possibilità a coloro che hanno una disabilità motoria, permanente o temporanea, di fare il bagno in assoluta serenità grazie al noleggio gratuito di sedie “Job”. 
Si tratta di cinque sedie disegnate e realizzate per vivere il mare al meglio delle proprie possibilità: è munita, infatti, di una coppia di ruote studiate per il trasporto agevole su tutti i tipi di fondo, come sabbia e ciottoli ed è costruita con materiali che non temono l’attacco della salsedine; le ruote pneumatiche garantiscono anche un ideale accesso in acqua restando comodamente seduti. 
“E’ stato un mio progetto iniziato nel 2009 quando ero assessore alle Politiche Sociali – ha dichiarato il sindaco della Città, Rocco Leone – con una piccola spesa per l’Ente riuscii a mettere in campo i primi passi per far diventare Policoro città alla portata di tutti”. 
“Il turismo accessibile – ha proseguito Leone – è un atto di amore verso le persone meno fortunate, ma anche un’operazione culturale, oltre che economica, elementi fondamentali per una società: in questi pochi anni di sperimentazione nelle nostre spiagge, infatti, abbiamo ospitato persone con disabilità motoria e relative famiglie provenienti da tutt’Italia, portando il nome della Città di Policoro alla ribalta nazionale come esempio di civiltà e di apertura culturale”.
 A seguire quest’anno la distribuzione delle sedie job, l’Assessore alle Politiche Sociali, Livia Lauria; le stesse sono a disposizione di coloro che ne faranno richiesta telefonando al Sevizio Sociale del Comune di Policoro, ai n. 0835/9019 -251-254-257. 
“Per l’estate 2012 i tempi erano ristrettissimi – ha concluso Leone – ma lavoreremo celermente affinché per l’estate prossima ci saranno altre agevolazioni, altri progetti a tutela dei meno fortunati, a cominciare con l’acquisto di ulteriori sedie Job, data la forte domanda di queste settimane”. 

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