Variante Nova Siri 106: Incontro in Prefettura

Nella mattinata di mercoledì, il Prefetto di Matera, Luigi Pizzi  ha tenuto presso la Prefettura, un incontro per affrontare la vertenza in atto riveniente dal ritardo,  da parte dell’Anas  Basilicata, dei pagamenti dovuti all’Ati Oberosler s.p.a – So.ve.co. s.pa, aggiudicataria dei lavori  per la realizzazione dell’ adeguamento a quattro corsie  della Statale 106 ricadente nel tratto  di Nova Siri, aventi un importo complessivo di circa 60 milioni di euro”. 
E’ quanto si legge in un comunicato della Prefettura di Matera. “Nel corso dell’incontro a cui hanno partecipato  il Sindaco del Comune di Nova Siri, il capo compartimento Anas di Basilicata, i segretari Provinciali delle organizzazioni sindacali Fillea Cgil, Filca Cisl e Fineal Uil, i rappresentanti dell’Ati Oberosler s.p.a – So.ve.co. s.pa, è emerso che gli importi  dovuti alla predetta Ati, maturati  in dipendenza degli stati  di avanzamento lavori sino ad oggi eseguiti, non sono stati ancora corrisposti, con ripercussioni negative anche nei confronti delle ditte sub-appaltatrici che sono state costrette a licenziare complessivamente circa sessanta dipendenti. 
I rappresentanti della predetta Ati hanno assunto, comunque, l’impegno di non interrompere  i lavori in corso, allo scopo di garantire il mantenimento degli attuali livelli occupazionali. 
L’Anas ha fatto presente che gli stati  di avanzamento lavori contabilizzati sono stati regolarmente  trasmessi alla Direzione Generale Anas per la conseguente liquidazione ma che, ad oggi, le relative somme non sono state ancora corrisposte, verosimilmente a causa della non ancora disposta erogazione dei relativi fondi da parte del competente Ministero delle Infrastrutture. 

Il Prefetto di Matera, preso atto di quanto emerso nel corso dell’incontro, ha assicurato il proprio tempestivo intervento presso il Ministero dell’Infrastrutture e presso la Direzione dell’Anas per sollecitare  la celere erogazione degli importi maturati dall’ATI, tenuto conto della necessità di scongiurare ritardi nella realizzazione dell’opera, che riveste un’importanza  strategica non solo localmente ma  anche a livello nazionale, salvaguardando, nel contempo, anche i cennati livelli occupazionali”.

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