Un ricordo speciale del giornalista Renato Carpentieri

2

Bilancio positivo per “Renato, racconta…” che è andato  in onda sabato mattina dalle 11:00 alle 13:00 su Radio Radiosa per ricordare il giornalista Renato Carpentieri recentemente scomparso.

IlIn studio alla conduzione lo speaker  Max  e in co-conduzione  Gino Stiglini. Tanti gli ospiti alternati in studio tra cui anche Annalisa Carpentieri (figlia di Renato) .

All’interno delle due ore tanti i contributi live.

Radio Radiosa, la radio materana sempre più insieme  ai cittadini  grazie a “Matera in linea_live radiofonico dalla città dei Sassi” della giornalista Maria Anna Flumero ha avuto come base operativa l’amato Bar Valentino (adiacente lo stadio Comunale), dove tutti hanno lasciato il proprio ricordo e fatto sentire il loro calore umano, quello contraddistingueva  Renato.

Una scaletta ricca di pensieri, riflessioni e di grandi emozioni. Seguita con costanza la diretta social anche con scatti fotografici live e la diretta video sul sito www.radioradiosa.it .

La titolare Amabile in apertura della trasmissione dagli studi radiofonici  ha dichiarato: “Renato, nostro amico e Direttore Editoriale, era sempre affettuoso e con le sue braccia ti scaldava e incoraggiava, ti trasmetteva il suo affetto e la sua positività. Era legato al suo Matera calcio, alla radio e al Quotidiano della Basilicata”.

Tanti gli ospiti che hanno ricordato con la squadra di Radio Radiosa il grande Renato: dai colleghi Angelo Tarantino, Antonella Ciervo, Margherita Agata, Giovanni Scandiffio, Michele Capolupo, Carlo Abbatino (ha dato lettura della sua poesia per Renato), Franco Martina, Giuseppe Fiorellini, Rosalba Stasolla, Donatella Azzone, Giovanni Martemucci, il padrone di casa che ha ospitato “Matera in linea” Luca Valentino, Nicola Spagnolo (tifoso e amico), l’amico Emanuele Gatti, Franco Selvaggi, Tonio Chisena, Emanuele Gambino, la signora Lina e l’assessore Provinciale al lavoro sviluppo e formazione Michele Grieco.

La figlia Annalisa ha raccontato dei progetti futuri legati al padre : “la mia idea ancora da concretizzare è quella di una mostra di quadri, in cui interpreterò le passioni di mio padre. A fine mostra che vorrei tenere qui a Matera, l’asta. Il ricavato andrà in parte all’ associazione dedicata a mio padre presieduta da Cosimo Buono che vuole attuare progetti a favore del calcio giovanile e l’altra per la mia famiglia e per le nostre spese. Il nome della mostra sarà la stessa che mio padre ha dato 2 anni fa quando ho esposto a Salerno, “Passioni”.  A microfoni spenti Annalisa con  speranza ha concluso: “mio padre non è finito ma è infinito. Per quello che ha fatto in vari ambiti non può finire. Ha seminato tanto.. e sono certa che questo tornerà indietro in altre forme”.

Insieme per non dimenticare Renato, anche in futuro.

Tante le idee lanciate durante la diretta, come quella di intitolargli una piazza.

Ultime

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*