Ferrandina: furto di rame sventato dalla Polizia

 

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I dispositivi di sicurezza attivi in particolare nelle fasce serali e notturne, implementati dal Commissariato di Pisticci con la presenza di ulteriori equipaggi “civetta”, hanno consentito di sventare un furto in atto nell’azienda Mythen di Ferrandina, attualmente dismessa ed in passato importante polo di produzione nel settore chimico. È stato inoltre denunciato alla competente Autorità giudiziaria un minore per ricettazione di un motorino di dubbia provenienza.

E’ giunta nella notte alla sala operativa del Commissariato pisticcese una richiesta di intervento da parte di una guardia particolare giurata per un probabile furto in atto presso l’azienda chimica Mythen.

Durante un giro di perlustrazione, il vigilantes aveva notato uno dei cancelli di ingresso aperti e all’interno muoversi alcune figure umane totalmente vestite di nero.

Una volante veniva inviata prontamente sul luogo della segnalazione.

Non appena giunto sul posto, il personale della Polizia di Stato ha proceduto ad un attento sopralluogo all’interno della fabbrica insieme alla guardia giurata presente.

All’improvviso lo stridere di pneumatici rivelava chiaramente la presenza di un’autovettura di grossa cilindrata, che velocemente si allontanava approfittando del vasto perimetro dell’azienda che consente diversi accessi ed uscite. I malviventi si sono così dileguati, ma il tempestivo arrivo dei poliziotti ha comunque rovinato i loro piani criminali, dal momento che, vistisi scoperti, si sono dati precipitosamente alla fuga.

La puntuale verifica dello stato dei luoghi ha permesso di appurare che l’obiettivo dei malintenzionati era il rame contenuto all’interno dei numerosi cavi di conduttura perimetrali, in parte già estratto dalla guaina protettiva, nonché numerosi  mobili costituenti gli arredi degli uffici, raccolti all’interno di un unico stabile.

I malviventi non sono però riusciti a portare via niente.

Anche per il secondo intervento è stata importante l’implementazione del dispositivo di controllo con la presenza di un’autovettura civetta del Commissariato, oltre alla volante in normale servizio di controllo del territorio. È proprio l’auto di Polizia “in borghese” che, nel mentre transitava su viale Ionio all’altezza di Tinchi di Pisticci, ha notato un ciclomotore nero provenire a fari spenti da Marconia e imboccare la strada che conduce a Montalbano jonico.

Gli operatori hanno allora raggiunto lo scooter per un approfondito controllo. Dopo essere stato fermato, il motorino è stato sottoposto ad una prima ispezione, con l’ausilio della volante nel frattempo sopraggiunta. Alla guida del mezzo c’era un diciassettenne residente a Montalbano Jonico che, alla richiesta di esibire la patente di guida nonché i documenti di circolazione, riferiva di esserne privo.

Il motoveicolo si presentava privo della targa di immatricolazione, senza telaio né targhetta identificativa, con i cavi sotto lo sterzo scoperti e pendenti nonché col nottolino di accensione occluso e non utilizzabile.

Inoltre, il ragazzo non forniva una spiegazione credibile circa il possesso del ciclomotore, affermando che gli era stato dato da un suo amico di cui non ricordava il nome.

Atteso il contenuto contraddittorio del racconto reso e sentito il PM di turno presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale  per i Minorenni di Potenza, il ragazzo è stato denunciato a piede libero per il reato di ricettazione e il ciclomotore è stato sottoposto a sequestro penale.

Il minore, altresì denunciato alla competente Autorità giudiziaria per il reato di guida senza patente perché mai conseguita, è stato affidato al padre nel frattempo sopraggiunto.

Sono in corso di esecuzione ulteriori accertamenti volti a stabilire la provenienza dello scooter sequestrato al fine di individuarne il proprietario a cui restituirlo

 Questura di Matera

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