Un fondo per chi assiste familiari in stato vegetativo

infermiere

Una buona notizia per coloro che assistono un familiare in stato vegetativo o di minima coscienza: potranno ricevere un assegno mensile di 500 euro per la loro cura e l’assistenza.

La giunta regionale, nel dare corso ad un’apposita legge votata dal Consiglio regionale con cui è stato riconosciuto il sostegno alle famiglie con a carico un congiunto bisognoso di assistenza (L.R. n. 7 del 16 aprile 2013), ha provveduto a definire i criteri e le modalità con cui i cittadini lucani potranno beneficiare del contributo.

“L’assistenza ai pazienti affetti da gravi patologie invalidanti a domicilio – ha spiegato l’assessore regionale alla Salute, Attilio Martorano – rappresenta molto spesso il miglior compromesso tra qualità della cura e tutela della dimensione famigliare dell’assistenza.

Per fare questo talvolta non basta la presenza di professionisti e supporti resi disponibili dal sistema sanitario regionale.

Le famiglie – ha aggiunto Martorano – restano comunque centrali in questo modello di assistenza e per questa ragione, in ossequio a una norma votata dal consiglio regionale, il governo regionale mette a disposizione delle famiglie un sostegno economico che consentirà loro di affrontare con qualche difficoltà in meno l’impegno dovuto alla cura e all’assistenza del loro familiare”.

I cittadini aventi diritto potranno accedere ai contributi attraverso una specifica richiesta ai comuni capofila degli Ambiti sociali di zona che, avvalendosi dell’apposito fondo pari a 90mila euro istituito dal governo regionale, provvederanno ad emanare gli avvisi pubblici.

Per accedere ai contributi occorre la residenza in Basilicata (del paziente e del familiare) e la certificazione medica comprovante la diagnosi di stato vegetativo o in stato di minima coscienza persistente, prolungato o cronico.

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