A Tursi raccolta firme contro la discarica di Colobraro

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L’associazione MuoviAmo Tursi, dopo l’affollato incontro del 14 febbraio tenutosi nella sala consiliare del municipio di Tursi, dà seguito alla propria azione politica coinvolgendo i cittadini di Tursi con una raccolta firme, iniziata sabato scorso. I cittadini saranno chiamati a sottoscrivere due proposte: una rivolta al sindaco di Colobraro e l’altra all’amministrazione comunale di Tursi. La prima è una richiesta di revoca del progetto di ampliamento della discarica, così come predisposto nella delibera n. 20 del 26 agosto 2013 del Consiglio comunale colobrarese. La seconda richiede all’amministrazione comunale di Tursi di ritornare alla Tarsu per l’annualità 2013, di revocare il nuovo bando per l’affidamento del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti comunali, di impegnarsi per realizzare una società pubblica partecipata da tutti i Comuni del Basso Sinni o dell’Area programma, di cui Tursi è capofila.

«Le due proposte – espone Mario Cuccarese, Portavoce dell’associazione – sono frutto del dibattito pubblico tenutosi tra i cittadini di Tursi, Colobraro e Policoro il 14 febbraio, durante l’incontro promosso da MuoviAmo Tursi, dove più di 200 persone hanno partecipato, per discutere dell’aumento della Tares, dell’ampliamento della pericolosa discarica di Colobraro, dell’emergenza rifiuti che si andrà a creare nei prossimi 3 mesi in tutta la Provincia di Matera. I cittadini del comprensorio non vogliono discariche, perché vengono sistematicamente gestite male e i danni per l’ambiente, la salute dei cittadini e il sistema economico locale sono incalcolabili. I cittadini hanno detto No alla Tares, perché comporta aumenti che almeno per il 2013 si potevano evitare. Fino all’approvazione del bilancio consuntivo 2013, potranno essere apportate modifiche e MuoviAmo Tursi chiederà un rimborso dei 160 mila euro pagato in più dai tursitani oppure uno sgravio sui futuri pagamenti. I cittadini hanno detto Sì ad una gestione pubblica comprensoriale dell’intero ciclo dei rifiuti, dalla raccolta allo smaltimento, passando per il trasporto. Soltanto una gestione pubblica tra tutti i Comuni del Basso Sinni potrà garantire livelli di efficienza considerevoli e benefici per tutta l’economia locale. Le esperienze pubbliche efficienti in tutta Italia sono sotto gli occhi di tutti. MuoviAmo Tursi – conclude Cuccarese – sta lavorando per coinvolgere altre associazioni nel circondario affinché negli altri Comuni si facciano le stesse battaglie di Tursi.»

Sabato 1 marzo e domenica 9 marzo, sia di mattina che di pomeriggio, in piazza Maria Santissima di Anglona, MuoviAmo Tursi realizzerà un banchetto per informare e raccogliere le sottoscrizioni dei cittadini.

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