A Tursi gli alberi di Natale riciclando oggetti usati

TURSI. ALBERI X Natale

Proseguono a Tursi le iniziative legate alla Settimana europea dei rifiuti (svoltasi a fine novembre) promosse dall’azienda Rabite Bus con il coinvolgimento di intere famiglie, di operatori commerciali, della scuola per l’infanzia e delle associazioni presenti sul territorio.

La Rabite Bus non è nuova alla Settimana europea dei rifiuti con la partecipazione alle ultime 8 edizioni e con la realizzazione di attività varie che hanno visto spesso il coinvolgimento delle scuole non solo locali sviluppando azioni particolari sulle tematiche legate al rispetto dell’ambiente, all’utilizzo razionale delle risorse disponibili, sensibilizzando ed arricchendo culturalmente le nuove generazioni.

“Per il secondo anno consecutivo, invece, abbiamo voluto proseguire nell’iniziativa degli alberi di Natale – spiega Carmela Rabite dell’omonima azienda- che ha una duplice valenza; da una parte sensibilizzare la comunità locale sui temi dei rifiuti e dell’ambiente e dall’altra attraverso il recupero creativo di oggetti e materiali ridare ad essi una seconda vita”.

Il tema della Settimana europea dei rifiuti 2017, infatti, è stato “Riuso e riparazione. Diamo una seconda vita agli oggetti” e laboratori sono stati realizzati anche a Montalbano Jonico, Nova Siri, Venosa, Lecce e Pioppe di Salvaro.

A Tursi, con l’opportuno coinvolgimento, preludio anche di un rapporto intergenerazionale (ragazzi e adulti), oggetti destinati all’irrimediabile distruzione vivono una seconda vita grazie alla creatività di coloro che all’iniziativa hanno aderito.

Oltre 50 gli alberi di Natale realizzati e disposti in angoli suggestivi del centro storico (come la piazzetta innanzi San Michele oppure la più nota piazza Plebiscito da dove parte la scalinata della chiesa di San Filippo e si affaccia la sede della Società di Mutuo Soccorso “Il Progresso”, antico sodalizio che fa risalire le sue origini alla fine dell’800) e nella centrale ivia Roma, dove resteranno in bella mostra sino al 6 gennaio, giorno dell’Epifania, illuminati con un articolato sistema di luci a risparmio energetico

“È stato un lavoro complesso ed un autentico laboratorio di partecipazione attiva e creativa che in poco più di un mese ha visto il coinvolgimento di coloro che abitano le parti abbandonate o spopolate dell’antica Tursi” spiegano Giusy Fracasso e Natalina Romano, due signore impegnate nell’iniziativa che -sottolineano- sarà riproposta ed arricchita poer il Natale 2018.

Il 6 gennaio, giorno dell’Epifania su questa iniziativa si staccheranno le luci con la certezza che gli alberi non saranno buttati ma conservati in attesa del prossimo Natale e con la consapevolezza che anche questo piccolo ma importante contributo di comunità possa servire per la rigenerazione urbana.

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