I dipendenti Tradeco chiedono il pagamento delle mensilità dovute

Tradeco Lavoratori

Con una lettera del Sindacato autonomo SNALV, indirizzata alla Tradeco Srl, ai Comuni di Policoro e Scanzano J.co e alla Prefettura di Matera i lavoratori della ditta che si occupa del servizio della raccolta differenziata a Policoro e Scanzano hanno comunicato il loro grave disagio causato dal non percepire le dovute mensilità.

” Con la presente,  – si legge nella lettera – si intende rimarcare il fatto che ad oggi i lavoratori di Scanzano Jonico e Policoro non hanno ancora ricevuto il pagamento della 14^, dello stipendio di luglio e a fine mese è maturato anche lo stipendio di agosto.

E’ stato vano ogni tentativo telefonico e scritto a far muovere la situazione, è di nostra conoscenza anche che lo stesso metro di mancato pagamento viene applicato anche nei confronti dei lavoratori ricadenti nei Comuni che sono a posto con i pagamenti e quindi, visto la difficoltà a trovare interlocutori diretti dell’Azienda che siano in grado di dare risposte o assumere impegni certi, che tale comportamento non è rispettoso di quanto previsto dallo stesso articolato del capitolato di appalto si CHIEDE a chi di dovere, per le proprie competenze di intervenire in maniera risolutiva.”
” Pertanto, – continua  la lettere – ci sentiamo di dire che l’unica strada a poter sbloccare la situazione possa essere quella della disponibilità e richiesta della stessa Azienda alle rispettive Amministrazioni Pubbliche di applicare l’art. 5, con pagamento diretto dei lavoratori o estrema ratio mettere in campo quanto previsto dai vari contratti in caso di mancata applicazione e rispetto di quanto previsto dagli stessi contratti e capitolati.
Nell’augurarci – conclude la lettera – che ad Horas venga risolta la questione con il pagamento del totale dovuto evitando procedure che andrebbero a pregiudicare in maniera definitiva al credibilità di codesta Azienda con aggravi di spese e danni e contestualmente, vista la situazione ingovernabile venutasi a creare  che  potrebbe sfociare in disordini ingestibili che andrebbero a creare seri problemi al servizio e di conseguenza alla salvaguardia igienica e sanitaria delle popolazioni interessate. Inoltre, sin da ora si dichiara che qualsiasi cosa dovesse succedere sarà di esclusiva responsabilità della stessa Azienda, in quanto i lavoratori non hanno più un centesimo per poter sopperire giornalmente alle esigenze minime di qualsiasi individuo per poter essere lo stesso in grado di poter svolgere le proprie mansioni, senza volerci addentrare in altre vicende legate alla stessa sicurezza e al rispetto delle norme che la regolano. ”

Sulla vicenda Tradeco interviene, con una nota, il portavoce di “Policoro è Tua”, Ottavio Frammartino.

“Come prima più di prima – scrive Frammartino – la storia si ripete , dopo un anno, questa città si 
ritrova con gli stessi problemi: la differenziata che non parte , con un servizio carente oltre ogni aspettativa, l’unico vera novità che la tassa sulla spazzatura costerà il 50% in più così come previsto nel Bilancio di previsione 2014. Da quando governa Leone siamo oltre al 100% in più (2012 costo 1.700.000 oggi 3.620.000)

Inoltre da fonti sindacali è trapelata la notizia che un’organizzazione sindacale abbia notificato una nota indirizzata al 
prefetto ed al comune dove si denuncia che due stipendi (Luglio e Agosto ) più la quattordicesima non è stata corrisposta ai dipendenti , e se la situazione permane non esclude forme di proteste eclatanti.

Dire che lo avevamo detto è come sparare sulla croce rossa, è stato facile per noi prevedere questa caporetto dell’amministrazione Leone la cui forte responsabilità sta in testa al gruppo dei  Trenta. Lippo e Leone se oggi avessero un po’ di senso di pudore si dovrebbe  solo dimettere chiedendo scusa alla città per i danni provocati.

Che la situazione anche sotto l’aspetto della raccolta dei rifiuti è intollerabile  è sotto gli occhi di tutti , il servizio e leggermente migliorato solo sullo spazzamento ma nella parte centrale della città , ad oggi siamo senza bidoni antirandagismo , senza sacchetti per la differenziata , con gli attuali bidoni mai lavati che puzzano mille miglia e con intere zone della città che in piena giornata trovi ancora per strada cumuli di spazzatura.

Noi non staremo a guardare , anzi agiremo concretamente da subito – conclude Frammartino –  intanto il 3 settembre invitiamo tutti a partecipare al consiglio comunale per vedere quando alzano la manina per approvare l’aumento delle tariffe compresa quella della spazzatura”.

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