Progetto sulla bioeconomia tra India e Enea di Rotondella


Il 7 novembre si è tenuto a New Delhi (India), lo “Stakeholder Meeting” nell’ambito del progetto Sahyog di cui Enea è coordinatore.
Il progetto Sahyog, finanziato dal Settimo Programma Quadro (FP7) della UE, nasce dalla collaborazione congiunta della Commissione Europea e del Dipartimento delle Biotecnologie del Governo Indiano.
Obiettivo del progetto è la creazione di un network Ue-India sulla produzione di biomassa e conversione dei rifiuti organici attraverso approcci biotecnologi ed il coordinamento delle attività di RS&T svolte nell’area Europea e in quella Indiana.
Al meeting erano presenti oltre ai partner europei ed indiani del progetto, esperti del settore, agenzie di finanziamento ed industriali.
Il Meeting ha avviato tra tutti gli stakeholders una discussione di respiro internazionale in tema di biomassa e conversione energetica dei rifiuti organici, aprendo la strada ad interessanti opportunità di collaborazione con l’India e forme di cooperazione multilaterali.
Lo Stakeholder Meeting è stato aperto dal dr. Philippe De Taxis Du Poet, delegato dell’Unione Europea in India, il quale ha sottolineato l’importanza del progetto Sahyog che, collegando le attività di ricerca realizzate nell’ambito dei programmi dell’Unione europea e quelle correlate delle istituzioni indiane, fornisce all’Europa un chiaro quadro politico per future iniziative di ricerca nei settori della bio-economia.
La dr.ssa Neeta Sharma, ricercatrice presso il Centro Ricerche Enea di Trisaia e coordinatrice del progetto, nel suo intervento ha evidenziato tra gli obiettivi del progetto quello di fornire un programma strategico di ricerca (SRA- Strategic Research Agenda) ed una tabella di marcia (Roadmap) per facilitare la pianificazione concertata delle future iniziative congiunte di ricerca UE – India nel settore della Bioeconomia.
Nel corso del Meeting sono stati presentati i primi inventari elaborati dai partner del progetto sulle Biomasse e Rifiuti organici nonché sui progetti e programmi internazionali esistenti in materia.
Gli inventari completi sulla disponibilità di biomassa hanno un ruolo fondamentale – come ha sottolineato Mr K Krishan, rappresentante della Confederazione delle Industrie Indiane (CII) – per l’implementazione su vasta scala dei progetti energetici bio-based.
All’incontro è inoltre intervenuto il premio Nobel dr. R K Pachauri, nonché direttore generale Teri (The Energy and Resources Institute of India), il quale complimentandosi per il lavoro ed i continui sforzi del Consortium UE-India, ha sottolineato la necessità di un cambiamento radicale nel settore delle tecnologie afferenti il settore delle biomasse per una economia sostenibile fondata su risorse biologiche.
Infine, è intervenuta la prof. Lidia Szpyrkowicz, Consigliere Scientifico dell’Ambasciata Italiana in India, che ha ricordato l’importanza delle collaborazioni internazionali, incluse le iniziative prese dai governi italiano e indiano, nel settore della bioeconomia. 

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