Il trasformismo di Arturo Brachetti di scena il 7 e 8 marzo alla Cava del Sole di Matera

brachetti2 - foto di Paolo Ranzani

Ad oggi circa due milioni e mezzo di persone hanno visto i suoi spettacoli proposti sui principali palcoscenici del mondo. Nel suo ripostiglio sono raccolti oltre 400 costumi ed è capace di cambiare 100 personaggi solo in una sera. E’ l’arte del trasformismo. E nella lista dei massimi interpreti al mondo di questa disciplina, a metà fra teatro e illusionismo, al primo posto c’è senza dubbio Arturo Brachetti, il ciuffo più famoso d’Italia.

Su iniziativa della Fondazione Matera Basilicata 2019 sarà a Matera presso la Serra del Sole (Cava del Sole) alle ore 21 di giovedì 7 marzo e di venerdì 8 marzo per chiudere il suo nuovo one man show, un vero e proprio assolo del grande performer: “Solo”. Lo spettacolo è stato applaudito finora in Italia, Francia e  Svizzera da oltre 200.000 spettatori in due stagioni di  oltre 300 repliche.

Per l’accesso ai due spettacoli sono obbligatori il passaporto e la prenotazione da effettuare solo ed esclusivamente all’infopoint di via Lucana (quindi no online) con la seguente tempistica: il primo marzo, a partire dalle ore 15, si potrà effettuare la prenotazione solo per lo spettacolo del 7 marzo, il 2 marzo, sempre a partire dalle ore 15, si potrà effettuare la prenotazione per lo spettacolo dell’8 marzo.  Sono consentite massimo fino a due prenotazioni a persona. Potranno effettuare la prenotazione per gli spettacoli di Brachetti solo coloro che non hanno effettuato la prenotazione per partecipare a un degli eventi di Circus+ previsti dal 7 al 10 marzo (che per questa settimana potrà avvenire solo online).

“Ritorna a Matera dopo il cammeo della cerimonia inaugurale uno dei più internazionali artisti italiani. Con questo evento – afferma il direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri – il programma di Matera 2019 si arricchisce di un altro grande artista del calibro di Arturo Brachetti che per noi rappresenta un naturale e straordinario collegamento con la cerimonia di apertura e con la rassegna di circo contemporaneo. Ci aspetta pertanto un fine settimana ancora più denso con gli appuntamenti di Circus plus, con Brachetti, con l’incontro della biennale Democrazia, in programma sempre l’8 marzo, gli spettacoli di teatro con il progetto “Humana vergogna” nel carcere di Matera, i laboratori di Silent Academy, le mostre di Matera alberga, del progetto “Terra del pane”, di Pietro Laureano “Ars Excavandi” e di Carlos Solito “Mater(i)a e P(i)etra”. E ancora le Lezioni di cinema (il 7) e le Lezioni di storia (il 9). C’è solo l’imbarazzo della scelta”.

Arturo Brachetti, famoso e acclamato in tutto il mondo, è considerato univocamente il World Master of quick change, il grande Maestro del trasformismo internazionale. In molti paesi è considerato un mito vivente nel mondo del teatro e della visual performing art. Inoltre è un regista e direttore artistico attento e appassionato, capace di spaziare dal teatro comico al musical, dalla magia al varietà.

Un ritorno alle origini per Brachetti che, in questo spettacolo, aprirà le porte della sua casa, fatta di ricordi e di fantasie; una casa senza luogo e senza tempo, in cui il sopra diventa il sotto e le scale si scendono per salire. Dentro ciascuno di noi esiste una casa come questa, dove ognuna delle stanze racconta un aspetto diverso del nostro essere e gli oggetti della vita quotidiana prendono vita, conducendoci in mondi straordinari dove il solo limite è la fantasia. È una casa segreta, senza presente, passato e futuro, in cui conserviamo i sogni e i desideri. Brachetti schiuderà la porta di ogni camera, per scoprire la storia che è contenuta e che prenderà vita sul palcoscenico.

Nel nuovo spettacolo, protagonista è il trasformismo, quell’arte che lo ha reso celebre in tutto il mondo e che qui la farà da padrone con oltre 60 nuovi personaggi, portati in scena per la prima volta. Ma in “Solo” Brachetti propone anche un viaggio nella sua storia artistica, attraverso le altre affascinanti discipline in cui eccelle, dal mimo alla chapeaugraphie fino al poetico sand painting.

Brachetti è oggi il più grande attore trasformista del mondo, con una “galleria” di oltre 400 personaggi, di cui è capace di interpretarne 100 in una sola serata.

Trai i numerosi riconoscimenti ricevuti nella sua carriera figurano il premio Molière (FR) e il Laurence Olivier Award (UK). Nel 2014 viene insignito del titolo di Commendatore dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con una nomina motu proprio.

Arturo come regista e direttore artistico mescola sapientemente trasformismo, comicità, illusionismo, giochi di luci e ombre, e amalgamandoli con poesia e cultura.

Foto di Paolo Ranzani

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