“Sogin non è responsabile della contaminazione nel centro Enea di Trisaia di Rotondella”

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“Le sostanze rinvenute nella rete di monitoraggio delle acque della falda superficiale non sono in alcun modo riferibili alle attività di decommissioning e gestione dei rifiuti radioattivi che, dall’agosto 2003, Sogin svolge nell’impianto Itrec di proprietà Enea”.

Lo si legge in una nota della Sogin, la soci​età di Stato responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi.

“Sogin – prosegue il comunicato stampa – non è responsabile dell’inquinamento poiché la sorgente primaria, potenzialmente attiva, è costituita da un impianto che era ubicato nell’area del Centro Ricerche dell’Enea, attualmente in disuso, il cui processo industriale comportava l’utilizzo di trielina ed acido cromico. Sogin ha allestito la predetta rete di monitoraggio ambientale, in conformità alle prescrizioni contenute nella V.I.A., cui si è sottoposta volontariamente per assicurare la piena sicurezza delle attività istituzionali e la migliore tutela ambientale.

Nell’anno 2015, dalla rete di monitoraggio sono emersi valori anomali di alcune sostanze. Conseguentemente, Sogin ed Enea hanno presentato la prescritta comunicazione alle competenti Autorità, ai sensi della vigente disciplina ambientale (D.Lgs. n. 152/2006). Nell’ambito della Conferenza di Servizi, a fine dell’anno 2015, Sogin ha assunto, sempre volontariamente, l’onere di redigere e realizzare il piano di caratterizzazione, come definito dalla Conferenza stessa. All’esito della campagna di monitoraggio ambientale, Sogin ha inviato con tempestività, nella prima metà di agosto 2017, i risultati ad Arpa Basilicata.

Gli esiti della indagine di caratterizzazione, trasmessi da Arpa Basilicata agli Enti competenti lo scorso 1° settembre, confermano quanto emerso già nel 2015, quando Sogin denunciò per la prima volta questi valori anomali. Le analisi di laboratorio sui campioni prelevati hanno evidenziato, in alcuni punti, il superamento delle Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC) per alcuni parametri chimici, non radiologici, rispetto ai valori previsti dalla normativa vigente.

Sogin, istituzionalmente impegnata a garantire la massima sicurezza per i lavoratori, i cittadini e l’ambiente, seppure non responsabile della presenza degli inquinanti riscontrati, resta disponibile a prestare la massima collaborazione per ogni ulteriore attività promossa dagli Organi competenti, nell’ambito della Conferenza di Servizi”.

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