Si è insediato il nuovo presidente della regione Basilicata, Marcello Pittella

pittella

Passaggio di consegne alla Regione Basilicata.

Si è insediato giovedì mattina, negli uffici di via Anzio, il nuovo presidente Marcello Pittella, che assume così i poteri legati alla sua carica.

Pittella, candidato per il Centrosinistra, è stato eletto nelle consultazioni del 17 e 18 novembre con il 59,6 per cento dei voti.

La proclamazione da parte della Corte di Appello di Potenza è avvenuta mercoledì a un mese dalle elezioni.

Pittella governerà nella decima legislatura e succede a Vito De Filippo, che ha guidato la Regione Basilicata dal 2005 al 2013.

Il primo impegno che attende Pittella è quello della nomina della nuova Giunta regionale, che deve avvenire entro dieci giorni dalla proclamazione.
Per effetto della spending review, con l’obiettivo di contenere i costi della politica, recependo il Decreto “Salva Italia”, il prossimo Consiglio sarà composto da 20 consiglieri (a cui si aggiunge il presidente) invece dei 30 delle legislature precedenti.

Grazie a una modifica dello Statuto regionale, anche il numero degli assessori ha subito una variazione, passando da sei a quattro.

La riduzione degli assessori comporterà conseguenzialmente una revisione dell’assetto dei Dipartimenti e dell’apparato regionale, con l’obiettivo, già rimarcato dal neo-presidente nel programma elettorale, di snellire la macchina amministrativa accelerando i tempi e alleggerendo le procedure della burocrazia a favore dei cittadini e delle imprese. Nella stessa direzione l’annunciata riforma della governance territoriale finalizzata alla semplificazione e alla razionalizzazione della spesa.

Da neo presidente eletto, prima della proclamazione, Pittella ha subito affrontato, in stretta intesa con il governo regionale uscente, le emergenze determinate dall’alluvione che ha colpito tutta la regione, e in particolare il Metapontino, e dalla disastrosa frana a Montescaglioso.
Inoltre Pittella è intervenuto anche sul tema delle risorse petrolifere, ribadendo con forza che le royalties del petrolio estratto in Basilicata devono essere impiegate per lo sviluppo del territorio lucano.

 

“Ci sono circostanze nelle quali è naturale un moto emotivo e un senso di malinconia, che sono alla base di conclusioni di cicli e nuovi inizi. Confermo la scelta che ho fatto, frutto di volontà, di valutazioni e di percezioni. Una scelta che ha un ampi riscontro nei risultati elettorali con il rinnovo della fiducia al Centrosinistra e a Pittella, ponendo le basi per un futuro di rinnovamento e rilancio della politica”.

Così il presidente uscente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, durante il passaggio di consegne.
“Pittella conosce molto bene – ha aggiunto – la macchina regionale amministrativa, non ha bisogno di consigli, conosce a menadito le questioni dell’ente, avendole vissute e vivendole con un tratto umano coinvolgente e appassionato.

La Basilicata oggi continua a godere di un prestigio e di una fama, che per molti è sorprendente, oltre i confini regionali e nazionali. E’ una Regione di qualità, che nella fase acuta della crisi economica ha dimostrato capacità reattiva.
Alla Basilicata bisogna dedicarsi con forza e coinvolgimento. Lascio la Regione – ha concluso De Filippo – nelle mani esperte e capaci di Marcello Pittella, di cui sarò sostenitore e collaboratore, qualunque sarà la posizione che occuperò, per le grandi attese di questa terra”.

 

“In un tempo di crisi, di disagio e di difficoltà politiche e sociali come quello che stiamo attraversando, dalla politica ci si attende un cambio di passo per un approccio nuovo, a partire dalle riforme di cui ha bisogno la regione”.

Lo ha detto il presidente della Regione Marcello Pittella nel suo primo intervento ufficiale.
“Abbiamo di fronte impegni gravosi – ha aggiunto – per avviare un cambiamento necessario e improcrastinabile e dobbiamo abbracciare la sfida che porti al 2020 una Regione sempre più moderna e pronta a recitare un ruolo su scenari di innovazione, di esperienza, di innovazione tecnologica per le imprese, creando città intelligenti. Ho il compito di guidare amministrativamente questo nuovo corso partendo dall’esperienza di De Filippo, a cui va il plauso e il ringraziamento della Basilicata, che ha governato consentendo una tenuta economica e finanziaria e ottenendo il riconoscimento nazionale ed europeo per la qualità della spesa.

A De Filippo diamo atto – ha sostenuto ancora Pittella – di aver deciso con coraggio e responsabilità sulla fine prematura della legislatura, atto unico nel panorama nazionale, e il cambio di fase auspicato prende avvio proprio dalle sue dimissioni.
L’appoggio manifestato da De Filippo è per me motivo ulteriore di tranquillità nell’impegno che mi attende, soprattutto per le scelte strategiche in tema di riforme che non sempre si accompagnano al consenso. Abbiamo bisogno – ha detto ancora – a livello nazionale di mettere a frutto l’esperienza delle personalità di cui disponiamo mature sia a livello politico che amministrativo, quale valore aggiunto per la comunità in una logica di rapporto e collaborazione dialettica.
Dobbiamo metterci al lavoro per recuperare la fiducia anche dei tanti elettori che non si sono recati alle urne. Proprio sul tema delle riforme e dell’uso delle risorse finalizzato allo sviluppo dell’imprenditoria e alla creazione di occupazione derivanti in particolare dall’estrazione del petrolio – ha concluso – dobbiamo recuperare l’empatia tra politica, istituzioni e cittadini. Siamo in corsa per un quinquennio di impegni e risultati per i cittadini e la Basilicata”.

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