Prima seduta del consiglio regionale: Cicala presidente del consiglio, manca la giunta

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Al via l’undicesima legislatura della Regione Basilicata.

Dopo l’assunzione della Presidenza e della Segreteria provvisoria, rispettivamente da parte del consigliere più anziano, Rocco Luigi Leone e del più giovane di età, Pasquale Cariello, l’Assemblea ha proceduto alla convalida provvisoria degli eletti (approvata all’unanimità).

Questo il nuovo assetto del Consiglio regionale: per la Lega Salvini Basilicata: Pasquale Cariello, Carmine Cicala, Tommaso Coviello, Francesco Fanelli, Donatella Merra e Massimo Zullino; per Forza Italia – Berlusconi per Bardi: Francesco Cupparo, Rocco Luigi Leone e Francesco Piro; per Fratelli d’Italia: Giovanni Vizziello; per Idea per un’altra Basilicata: Vincenzo Baldassarre; per Basilicata Positiva Bardi: Piergiorgio Quarto; per il Movimento 5 stelle: Gino Giorgetti, Gianni Leggieri e Giovanni Perrino; per Avanti Basilicata: Luca Braia  e Marcello Pittella; per Comunità Democratiche – Pd: Roberto Cifarelli e Mario Polese; per Prospettive Lucane: Carlo Trerotola.

Tra i primi atti l’elezione del presidente del Consiglio regionale.

Si tratta di Carmine Cicala, Carmine Cicala che ha ottenuto 18 voti. Si sono registrate 3 schede bianche.
Carmine Cicala è nato nel 1973 a San Martino d’Agri (Pz) e vive a Viggiano in Provincia di Potenza. Ha conseguito il diploma di perito elettronico. Successivamente, ha intrapreso un percorso professionale diverso, gestendo la parte amministrativa, operativa e logistica dell’azienda di famiglia.
Sensibile ai temi ambientali, nel 2015 ha presenziato l’incontro internazionale in Giappone sulla riduzione del rischio da disastri, World Conference on Disaster Risk Reduction (WCDRR), esperienza che gli ha permesso di approfondire un tema strettamente legato al territorio della Val d’Agri dove sorge il Centro Olio. E’ socio di associazioni di volontariato quali la Protezione civile e l’Avis.

Dal 1999 al 2004 è stato consigliere dell’amministrazione comunale di Viggiano.

“Questo è l’inizio dell’undicesima legislatura. Una legislatura significativa, dove i lucani hanno voluto dare un segnale di svolta e di novità e, pertanto, spetta a noi tutti, ognuno per il proprio ruolo, dare le risposte che da tempo sono attese dai cittadini lucani, e ciò auspico che lo faremo con responsabilità, consapevolezza e buon senso”.

Così il neo presidente del Consiglio regionale nel suo discorso di insediamento.

“Tra le tante risposte che i lucani si attendono mi piace sottolineare oggi due temi importanti, quali la sanità e il petrolio. Temi sui quali spero il Consiglio, in questi anni di lavoro che ci attendono, riesca a dare un contributo rilevante nell’esclusivo interesse della comunità regionale”, ha aggiunto Cicala auspicando un contributo appassionato del Consiglio regionale “per migliorare e potenziare un’organizzazione della struttura sanitaria che sappia guardare ai singoli territori, nella consapevolezza delle norme nazionali ed europee”, insieme alla consapevolezza “dell’importanza strategica nazionale ed europea del petrolio, “una importante risorsa che appartiene al nostro territorio, nell’ambito di una visione politico – istituzionale che deve travalicare i confini regionali. Il petrolio per la Basilicata e per le aree interessate è fonte di grandi problematiche e, nel contempo, di grandi potenzialità. Auspico che questo Consiglio sia capace di dare il giusto equilibrio a tematiche che appaiono fra loro confliggenti. Petrolio da una parte vuol dire ambiente, salute e sicurezza dei cittadini, dall’altra aspettative di ordine occupazionale e di crescita economica. Al Consiglio regionale, al presidente Bardi e alla sua Giunta in collaborazione con le istituzioni nazionali e con gli enti locali, la sfida di saper mantenere sano e giusto questo equilibrio”.

Non c’è stato, infine, l’annuncio dei membri della giunta regionale. Il presidente Bardi ha infatti chiesto altre 48 ore di tempo, segno che la trattativa tra le diverse anime che compongono la maggioranza di centrodestra non si è ancora conclusa.

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