Un operaio di 20 anni di Scanzano Jonico è stato arrestato martedì mattina dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato della locale stazione, coadiuvati dal sovrintendente Vincenzo Maggio, perchè ritenuto responsabile dei roghi scoppiati nei giorni scorsi nelle pinete del centro jonico.
Il giovane è stato fermato nel pressi di Lido Torre a bordo della sua auto; a seguito di controlli gli uomini della Forestale hanno rinvenuto un accendino e altro materiale che poteva servire ad appiccare un incendio.
Il ventenne è stato posto al regime di arresti domiciliari.
Secondo gli inquirenti potrebbe essere responsabile degli incendi che, per quasi una settimana, hanno interessato il patrimonio ambientale di Scanzano Jonico.
Il primo rogo mercoledì scorso, nella pineta delle località Bufaloria e Terzo Madonna: ben cinquanta gli ettari di alto fusto e macchia mediterranea andati in fumo; tre lidi danneggiati di cui uno, il Priscilla Beach, completamente distrutto ad una settimana dall’inaugurazione.
Sabato ancora fiamme, questa volta in località Lido Torre: solo la tempestiva segnalazione e il repentino intervento di Vigili del Fuoco, Corpo Forestale e Protezione Civile hanno in parte limitato i danni, anche se quindici ettari di pineta sono stati distrutti dalle fiamme e il campeggio “Le Due Barche”, vicino alla zona interessata dall’incendio, è stato evacuato, in via precauzionale, per oltre un’ora.
Altri due roghi domenica, in mattinata e nel pomeriggio, sempre in località Lido Torre, domati per fortuna prima che potessero propagarsi e arrecare gravi danni.
Le indagini del Corpo Forestale dello Stato per risalire ad eventuali colpevoli hanno portato al primo fermo; l’attenzione rimane comunque alta verso un territorio che, in termini ambientali, ha già pagato troppo.