Sabato 16 dicembre a Policoro il convegno “Progettiamo percorsi innovativi a sostegno della famiglia, a tutela dell’infanzia”

Locandina 16 dicembre 2017 (1)

“Progettiamo percorsi innovativi a sostegno della famiglia, a tutela dell’infanzia” è il titolo del convegno organizzato dalla Fidapa BPW Italy di Policoro, che si terrà sabato 16 dicembre alle ore 17,.00 nella Sala Consiliare del Palazzo di Città.

L’argomento sarà introdotto dalla presidente Maria Carmela Stigliano e si articolerà con gli interventi su:

“Le politiche sociali:individuare criticità e privilegiare la dimensione promozionale” dell’assessore alle Politiche sociali Valentina Celsi ,

“I Servizi alla persona: riconoscere, valutare ed intervenire in un’ottica di co-progettazione” dell’assistente sociale ASM Angela Germano,

“La giustizia minorile:a tutela dei diritti e dei principi violati” a cura del giudice Emiliano Mistrulli, Magistrato del Tribunale dei Minori di Potenza,

“Il valore della famiglia: un diritto per il minore” a cura di Vincenzo Orofino Vescovo della Diocesi Tursi-Lagonegro.

L’obiettivo del dibattito,coordinato da Maria Lovito, è delineare percorsi innovativi a sostegno della famiglia e dell’infanzia, partendo da un’analisi del territorio, attraversando la Giustizia di prossimità che interviene come risposta immediata ai problemi dei minori, riportando gli adulti ad un sistema di Valori, in cui la famiglia diventa altresì un diritto per il bambino e un dovere per la società. Il volto della famiglia sta cambiando con grande rapidità rispetto all’immagine che ancora domina la nostra cultura e la nostra formazione. La famiglia “modale” classica, composta cioè da genitori e figli, ancora regge, ma aumentano le famiglie composte dalla sola coppia senza figli, ed aumentano le famiglie monogenitoriali, dove la presenza di un solo genitore non è più imputabile solo alla vedovanza, ma, più spesso, alla separazione dei coniugi, anche considerando il notevole aumento di divorzi e separazioni. Nella famiglia si trasformano i cicli della vita, i ruoli maschile e femminile, i compiti genitoriali ed educativi, i modi di vivere l’età adulta, i rapporti con la famiglia d’origine, la presenza degli anziani e le relazioni tra più generazioni, le famiglie ricostruite e i nuovi rapporti, tutti fenomeni che si collocano nel difficile equilibrio tra il “privato” ed il confronto con “il sociale”. Modelli e culture diverse si mescolano inoltre continuamente nel confronto con le popolazioni straniere immigrate. Si trasformano gli stili di vita a fronte del duplice ruolo della donna .pertanto, ripensare la famiglia come soggetto sociale, ricercando e sperimentando nuove fodi interventi socio-familiari. Per progettare percorsi di innovazione nelle politiche familiari rispondenti alla famiglia che cambia occorre pertanto, saper promuovere politiche innovative “dirette” alla famiglia, privilegiando la dimensione promozionale rispetto a quella assistenziale. L’idea è quella di coniugare la dimensione personale con quella familiare e questa con la dimensione sociale e pubblica. L’azione deve essere diretta ad orientare le politiche sociali e familiari dalla prevenzione nei singoli alla promozione della famiglia come centro di relazioni tra i soggetti, dove i problemi non sono problemi privati, circoscritti alla famiglia, ma entrano invece nella dimensione pubblica, con la ricchezza di cultura, di esperienza e di valori.

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