Regionali: a Policoro scrutatori scelti tra disoccupati e inoccupati

elezioni

In vista delle prossime elezioni regionali, gli scrutatori di Policoro saranno scelti tra coloro che, inseriti negli appositi elenchi, sono disoccupati o giovani laureati in cerca di occupazione.

A darne notizia, in una nota, l’amministrazione comunale del centro jonico.

I criteri di scelta sono stati definiti dalla Commissione Elettorale comunale nella seduta del 9 settembre.

“Anche questa volta – si legge nel comunicato stampa – abbiamo pensato di dare la priorità agli scrutatori disoccupati; nella perdurante crisi economica in cui versa il Paese anche il compenso per l’incarico di scrutatore durante le consultazioni elettorali può significare un importante occasione di integrazione del reddito per gli inoccupati o disoccupati iscritti nelle apposite liste comunali.

La Commissione, in maniera unanime ha dettato questa linea applicando la legge 95/89, che all’art. 6 dichiara che la Commissione Elettorale Comunale ha la facoltà di nominare gli scrutatori da assegnare ai seggi”. “Si è proposto, pertanto – conclude la nota – di definire dei criteri da adottare per la prossima nomina degli scrutatori, che privilegino, nell’ambito dei soggetti che risultano già iscritti all’Albo comunale, coloro i quali versano in condizioni di maggior bisogno economico”.

A tale scopo sarà pubblicato un apposito avviso per consentire agli interessati che non lo hanno ancora fatto, di presentare la relativa domanda sulla quale l’Ufficio Elettorale svolgerà la relativa istruttoria e procedere, entro i termini prescritti dalla legge, alla nomina degli scrutatori”.

Sulla questione interviene il consigliere comunale del Pd Francesco Labriola.

“Condivido la scelta della commissione elettorale di procedere alla nomina degli scrutatori tra i cittadini iscritti nell’apposito albo e disoccupati – scrive  Labriola – ma ritengo che la scelta in assenza di una procedura democratica, il sorteggio pubblico, rischia di lasciare alla commissione elettorale il potere di scelta discrezionale che alle scorse elezioni ha fatto registrare situazioni anomale, come quella di nominare più membri della stessa famiglia e/o disoccupati con coniugi occupati, a danno dei disoccupati con coniuge disoccupato.

Mi auguro che questa volta si voglia aggiungere al requisito, ulteriori requisiti di priorità e del necessario sorteggio pubblico.

L’attuale crisi economica non ammette discrezionalità!”

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