Presentati i nuovi direttori delle Aziende Sanitarie lucane

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Centralità dell’assistito, razionalizzazione delle risorse, sinergia tra le diverse aziende, ma anche abbattimento delle liste di attesa e della mobilità passiva: sono questi, gli obiettivi primari dei nuovi direttori generali di Asp, Asm ed Aor San Carlo, presentati a Potenza, nel corso di una conferenza stampa presieduta dalla vicepresidente della giunta lucana ed assessore alle Politiche della Persona, Flavia Franconi.

I tre professionisti sono Massimo Barresi (Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza), Lorenzo Bochicchio (Azienda sanitaria di Potenza – Asp) e Joseph Polimeni (Azienda sanitaria di Matera – Asm).

Al tavolo della sala Verrastro del palazzo della giunta regionale, anche il direttore generale dell’Irccs-Crob di Rionero in Vulture, Giovanni Battista Bochicchio, i componenti dell’esecutivo lucano (gli assessori Luca Braia, Carmine Miranda Castelgrande e Roberto Cifarelli) ed i dirigenti generali Donato Pafundi (Sanità), Elio Manti (Programmazione e Finanze), Vito Marsico (Presidenza della giunta), Carmen Santoro (Ambiente), Raffaele Rinaldi (Stazione unica appaltante), Liliana Santoro (Infrastrutture).

Ad aprire i lavori, la vicepresidente Franconi, che ha ripercorso “il lungo iter, trasparente e garantista” che ha portato alla nomina dei tre direttori.

“I professionisti che sono ora alla guida delle aziende della sanità lucana – ha sottolineato – sono stati selezionati da elenchi derivanti da un bando nazionale, da parte di una commissione terza nominata dall’Istituto superiore della Sanità: siamo convinti della grande competenza dei tre direttori, che daranno un contributo importante alla crescita del nostro sistema sanitario. Colgo però l’occasione – ha detto la Franconi – per ringraziare tutto il personale delle nostre aziende sanitarie, che ci ha consentito di arrivare, per quanto riguarda i livelli essenziali di assistenza (Lea) al punteggio di 189, un traguardo mai raggiunto finora da Regioni del Sud”.

“Ho trovato al mio insediamento – ha detto il direttore del San Carlo, Massimo Barresi – un’azienda vitale, con molti punti di forza e professionalità, ma con una organizzazione che va adeguata a quelli che sono gli obiettivi regionali e nazionali in termini di efficientamento. La nostra principale preoccupazione, però – ha sottolineato – è la centralità dell’assistito: l’ospedale deve essere una casa capace di dare ospitalità nei momenti di difficoltà”.

“Mi sono trovato da subito di fronte – ha commentato il direttore dell’Asp, Lorenzo Bochicchio – a molte professionalità e a spessori umani e morali, di persone che in maniera silente si dedicano all’azienda e ai pazienti. Cercheremo di raggiungere tutti gli obiettivi che ci vengono posti, come l’appropriatezza e la tempestività delle cure, la riduzione dei coefficienti di emigrazione sanitaria, l’ottimizzazione dell’erogazione delle prestazioni”.

“Per me, dopo aver lavorato in altre regioni come Toscana e Lazio, quella della Basilicata è una nuova sfida – ha detto invece il direttore dell’Asm, Joseph Polimeni – dal momento in cui sono arrivato ho ricevuto un’impressione complessivamente positiva dell’azienda. In questi miei primi giorni sto cercando di ascoltare tutti, dagli operatori e dipendenti fino ai cittadini e pazienti attraverso le associazioni. Il mio obbligo è quello di ottimizzare le risorse e ridare grande motivazione al personale”. Dopo gli interventi dei dirigenti generali della Regione Basilicata, che hanno apprezzato “l’obiettivo di raggiungere una sinergia tra le diverse aziende nell’ottica di rete” ed un momento in cui i tre nuovi direttori hanno risposto alle domande dei giornalisti presenti è intervenuto, anche a nome dei colleghi della giunta, l’assessore regionale Luca Braia.

“Elemento importante – ha affermato – è la crescita degli operatori sanitari a tutti i livelli: dobbiamo guardare all’oggi, ma soprattutto al futuro. Il domani si fonda sul capitale umano, che a sua volta si basa su quei processi di miglioramento, che sono sicuro saprete mettere in campo. Sono convinto – ha concluso Braia – che porterete avanti il vostro lavoro in totale autonomia, ma anche all’insegna della collaborazione”.

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