Positiva l’esperienza della Lucania Film Commission a Venezia

Paride Leporace

 

Uno dei convegni piu’ originali e seguiti dagli addetti ai lavori al lido, in giornate in cui sembra padroneggiare la parola crisi, vi è invece la Basilicata che sembra non temere questo effetto dilagante e con un convegno alle ore 17 di ieri ha presentato presso lo spazio eventi Cinecittà Luce l’iniziativa “Bando alla crisi. Come poter fare in Basilicata e in Italia tutti i film che vuoi”.

E i rappresentanti delle produzioni cinematografiche, il Centro sperimentale di Cinematografia, la creatività lucana cinematografica lucana sparsa nel mondo e presente alla Mostra non si è lasciata perdere l’occasione di partecipare a questo esordio.
Al completo la delegazione della Lucana Film Commission, il direttore Paride Leporace, il Presidente Franco Rina, il dirigente FesrBasilicata Patrizia Minardi, e poi il presidente Anica Riccardo Tozzi, il presidente Sensi Contemporanei Alberto Versace ,il Presidente Rai Cinema Nicola Claudio accompagnato dal direttore del TgUno Mario Orfeo, il responsabile produzione film sperimentali Rai Cinema Carlo Brancaleoni, il direttore APt Basilicata Gianpiero Perri e il responsabile settore cinema BNL Alberto Baldini che hanno dato vita ad un serrato confronto.
Un incontro seguitissimo, anche perché difficilmente arrivano dal bel paese segnali di ricrescita e quando una realtà appena nata, quale Lucana film Commission osa sfidare la sorte mettendo in campo risorse si riapre l’agende delle “buone notizie” infatti Riccardo Tozzi ha parlato di “Una sana botta di vita”
E in questo clima di entusiasmo Carlo Brancaleoni ha annunciato che si sta già lavorando ad una prossima produzione in Basilicata dedicata all’Aglianico e che questo progetto lo entusiasma davvero molto.
Il direttore della Lucana Film Commission Paride Leporace ha commentato alla fine dei lavori: ”Siamo soddisfatti dell’operazione di presentazione delle nostre attività a Venezia, che non contemplano solo la produzione ma anche la fruizione in sala e la tutela degli archivi a partire della Cineteca lucana che è un patrimonio della Settima arte. Il consenso e il plauso ricevuto al Lido, a partire da quello dello stesso direttore della Mostra Alberto Barbera, ci danno ancora piu’ entusiamo nel costruire il lavoro delle prossime settimane che sappiamo essere molto intenso”.

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