Policoro celebra la giornata della Memoria

A-24020, un marchio impresso sulla pelle, sull’avambraccio sinistro. 

Era il codice identificativo di Elisa Springer, viennese di nascita e italiana di adozione, ma ebrea … e proprio per questo, perseguitata dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. 
Un vero e proprio “viaggio nella memoria”, quello riproposto presso la Biblioteca Comunale di Policoro, in occasione della Giornata della Memoria, istituita dal Parlamento italiano per commemorare le vittime del nazismo e dell’Olocausto, in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati. 
A presiedere all’incontro, Francesca Lo Pane, presidente della Fondazione “Elisa Springer A 24-020”, nata a Matera con lo scopo di raccogliere materiale documentario sulla vita di Elisa, cittadina onoraria di Matera, una delle prime città a ribellarsi al dominio fascista: per non dimenticare …
Donna, scrittrice, intellettuale, temeraria. 
Elisa Springer, all’età di 26 anni, vive le atrocità del regime nazista, cominciando un raccapricciante cammino verso la spersonalizzazione, vittima di un mondo che “stava perdendo il suo io, il suo Dio”. 
Ma lei, capace di credere ancora nella vita, sopravvive e costruisce una nuova vita in Italia. 
Ed è proprio dall’Italia che riparte il suo viaggio nella memoria, tra i dolori, i soprusi, ma anche la voglia di riscatto, di ricominciare. 
Ed il suo ricordo, di donna determinata, è ancora vivo nella memoria di chi l’ha conosciuta personalmente … 

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