Dopo la calda melodia dell’armonica di Fabio Treves e le potenti sonorità della sua Blues Band, la seconda giornata del “Blues in Town” di Policoro ha avuto come protagonista la suadente e poliedrica personalità di Stefania Calandra: la blueswoman di origini calabresi ormai affermatasi nella scena musicale internazionale.
Voce roca e graffiante, chitarra in mano e look da cow – girl, Stefania Calandra ha incantato i tanti spettatori dell’anfiteatro Segni, per un concerto ricco di mille sonorità.
Insieme a Stefania Calandra, sul palco policorese anche alcuni musicisti senegalesi, suonatori di tamburi di Korè, per coniugare lo spirito del blues con i ritmi della musica africana.
Prima della Calandra, si è esibito il gruppo spalla di “Fabio Console e i VentuNovu Project”, band calabrese che, ispirandosi ai modi della poesia dialettale, rilegge in chiave rock country e funky le sonorità blues, proponendo uno squarcio più unico che raro della musicalità meridionale.