Il Comitato ospedale Tinchi occupa la sala consiliare

Comitato protestaE’ durata tre ore l’occupazione della Sala Consiliare di Pisticci da parte del Comitato Difesa Ospedale che come aveva annunciato ha bloccato di fatto i lavori consiliari programmati per lunedì 4 marzo.

Dopo l’occupazione del 5  novembre scorso, che bloccò allora un convegno sul turismo al quale erano presenti gli esponenti regionali, provinciali e locali del Partito Democratico che promisero di ritornare a Pisticci dopo due settimane con delle soluzioni ad hoc per l’ospedale, il Comitato ha ribadito con forza la sua determinazione a non cedere sull’ospedale di Tinchi ed ha occupato, essendo venute meno le promesse elargite quel 5  novembre, nuovamente la sala consiliare determinando il rinvio dei lavori  del Consiglio che si terranno giovedì 7 marzo alle ore 18.

Un lungo dibattito è intercorso poi tra i membri del Comitato che hanno ribadito la loro posizione e il sindaco di Pisticci che ha spiegato dell’esistenza di  un bando per la dichiarazione di interesse per la riabilitazione e che  bisogna attendere 120 giorni del bando per avere dei risultati come quello della Don Gnocchi con 40 posti letto. Inoltre ha spiegato il sindaco, il Comune è in attesa della relazione dell’Unibas circa la agibilità  del terzo piano.

Risposte non ritenute sufficienti da parte del Comitato.

“C’è una distanza abissale tra Sindaco e cittadini, tra Sindaco e Comitato – fa sapere il Comitato  – quando il Il Sindaco dichiara di  “aspettare  la scadenza del bando sulla manifestazione di interesse” dimostra di non aver capito nulla. Non una parola sul falso in atto pubblico consumato dall’Asm – continua il Comitato  –  e men che meno sui servizi sanitari che i direttori si erano impegnati a realizzare, neanche una parola sul Laboratorio di analisi. Ci “concede” – conclude –  un incontro solo dopo che abbiamo di nuovo occupato la sala consiliare. Siamo lontani, molto lontani e su livelli distanti.”

Per questo il Comitato  ha organizzato per mercoledì 6 marzo alle ore dieci davanti al palazzo Giannantonio una nuova manifestazione di protesta con i membri che si  si incateneranno e giovedì rioccuperanno la sala consiliare perchè non lasceranno indifeso un territorio già troppo depauperato.

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