A Pisticci il convegno “Salute e ambiente: il «caso» Valbasento”

convegno valbasento

“Con la Valbasento è come se avessimo un’llva sotto casa ma senza le migliaia di posti di lavoro”.

E’ lapidario il giudizio del vicesindaco di Craco Domenico Montemurro circa la situazione ambientale ed economica della Valbasento, l’area industriale della provincia di Matera che sorge tra i comuni di Pisticci, Ferrandina, Salandra e Garaguso.

Per tenere alta l’attenzione sul sito sabato sera nella sala consiliare di Pisticci si è svolto il convegno “Salute e ambiente: il «caso» Valbasento”, organizzato dal Movimento Tutela Valbasento, nato nel 2018 su spinta di cittadini e associazioni per difendere salute, ambiente e lavoro delle popolazioni che si affacciano sulla Valle del Basento.

Nutrito il tavolo dei partecipanti ai lavori: assieme agli amministratori dei comuni di Pisticci, Bernalda, Pomarico, Grottole, Craco e Miglionico anche gli assessori regionali all’Ambiente e alla Salute Gianni Rosa e Rocco Leone; tra i relatori Giandomenico Di Pisa, avvocato di parte civile nel processo Petrolgate, il giornalista Andrea Spartaco, Giambattista Mele, referente lucano di Isde – Medici per l’Ambiente, Marco Grondacci, esperto di diritto ambientale.

Valbasento ma anche questione ambientale della Basilicata, dove le criticità sono numerose a partire dalle estrazioni petrolifere fino alla bonifica e al recupero delle aree Sin.

Nei loro interventi l’assessore Leone ha garantito controlli puntuali e costanti sulle estrazioni petrolifere e l’attivazione del Punto Bianco nell’area di Tempa Rossa mentre l’assessore Rosa, ribadendo il ruolo prioritario di salute e ambiente, ha evidenziato l’importanza dei controlli e l’avvio di nuovi investimenti regionali al di là del petrolio, garantendo la bonifica del Sin Valbasento.

Relativamente alla valle del Basento sono tre le priorità su cui operare, come ha spiegato ai nostri microfoni don Michele Leone, parroco di Pisticci e membro del Movimento Tutela Valbasento.

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