Pasqua d’austerità per i lucani


Sarà una Pasqua di austerità per i lucani.
Nonostante il pienone registrato da negozi e supermercati nelle ultime ore, anche la costa jonica lucana ha registrato un calo delle vendite, soprattutto per quanto riguarda i prodotti di cui si può fare a meno.
Emblematico in questo senso il calo del 10% dei prodotti di pasticceria: le massaie lucane hanno preferito rinunciare a uova di pasqua e colombe e a realizzare dolci fatti in casa piuttosto che acquistarli già pronti nei negozi specializzati.
In diminuzione anche la quota di chi ha scelto di trascorrere le vacanze pasquali fuori casa, magari scegliendo una meta nazionale o estera: secondo una stima nazionale otto italiani su dieci resteranno a casa e trascorreranno le festività con amici e parenti.
Buone invece le prenotazioni registrate per la giornata di Pasquetta: i lucani non rinunceranno alla tradizionale gita fuori porta e infatti ristoranti e agriturismo hanno registrato un buon numero di presenze anche se non si può parlare ancora di tutto esaurito.
Insomma anche in queste festività pasquali la crisi fa sentire il suo effetto e spinge le famiglie a fare delle rinunce pur di far quadrare i conti.

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