Nuovo laboratorio di Citogenetica molecolare al Crob di Rionero


La lotta ai tumori all’Irccs Crob di Rionero si dota di un nuovo alleato: un laboratorio di ultima generazione che accrescerà lo sviluppo della ricerca nel contrasto alle leucemie.
È stato inaugurato sabato mattina il nuovo laboratorio per l’analisi cromosomica delle neoplasie ematologiche.
Si tratta di una nuova acquisizione per i laboratori di ricerca clinica e diagnostica avanzata dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico Crob di Rionero.
Le nuove tecnologie consentiranno ai ricercatori che vi saranno dedicati, uno dei quali da oltre un anno sta acquisendo la necessaria expertise in uno dei Centri Europei più accreditati nel settore, di indagare il corredo cromosomico (e quindi il Dna) delle cellule neoplastiche con moderne metodologie informatizzate, in particolare con una analisi di “ibridazione in situ fluorescente”.

In un incontro al quale hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano, il direttore generale dell’Istituto Pasquale Amendola, il direttore scientifico Pellegrino Musto, i responsabili dell’associazione Gian Franco Lupo, Rosa Fiore e Michele Lupo, è stato spiegato che l’Irccs di Rionero con questa iniziativa rafforzerà la sua presenza nel sistema sanitario come centro di eccellenza nella ricerca e nella cure oncologiche.

Grazie al nuovo laboratorio di citogenetica molecolare – hanno spiegato i ricercatori – saranno svelate le anomalie citogenetiche numeriche, la presenza di cariotipi ‘complessi’ e quella di traslocazioni cromosomiche, con relativa identificazione di nuovi geni ‘di fusione’ responsabili della crescita neoplastica.
Queste alterazioni cromosomiche – è stato detto – rivestono grande importanza in numerosi tumori del sangue, in particolare in molte forme leucemiche.
I dati ottenuti in laboratorio saranno inoltre particolarmente utili allorché integrati nei numerosi progetti di ricerca traslazionale che l’Irccs-Crob sta conducendo e che sono finalizzati proprio all’identificazione di nuovi fattori prognostici e di predittività della risposta ai nuovi trattamenti anti-neoplastici, che attualmente rappresentano uno dei filoni più rilevanti e produttivi dell’attività scientifica dell’Istituto”.

La direzione dell’Istituto e il dipartimento onco-ematologico – è stato ricordato durante l’inaugurazione – sono particolarmente grati all’associazione ‘Un sorriso alla Vita di Pomarico’, alla sua presidente e ai coniugi Lupo per il sostegno alla ricerca che ancora una volta hanno voluto concretamente testimoniare e rinnovare a favore dell’Irccs-Crob.”

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