Nido di tartarughe a Sibari gestito dai volontari del Wwf Policoro

sibari-- nido tartaruga

E’ stato deposto lunedì notte a Sibari il 25°  nido di tartaruga marina della stagione di cui siamo a conoscenza, il quinto gestito dal Wwf Italia nella regione.

Al Wwf di Policoro la giornata è iniziata presto per tutti: alle 5 e 30 gli operatori del Centro Recupero Tartarughe Marine hanno iniziato a svolgere le consuete attività di monitoraggio del litorale, supportati dai volontari che trascorrono una settimana presso l’Oasi WWF, tra cui una ragazza dell’alternanza scuola lavoro. Sono state proprio Margherita e Irene, l’una volontaria, l’altra impegnata nel percorso scuola-lavoro, a rinvenire, dopo nemmeno 600 metri di cammino sulla spiaggia, le inconfondibili tracce lasciate della tartaruga marina sulla battigia.

Gianluca Cirelli, biologo marino del Centro Wwf di Policoro, già in zona impegnato nei monitoraggi con il drone (attività supportata dal progetto europeo Life Euroturtles), alle 6 e 15 era già sul posto e ha verificato la presenza delle uova nell’area di scavo.

Il nido si trova nel SIC (Sito di Importanza Comunitaria) “Laghi di Sibari “, a 700 metri dal lido “Mary Gyù”. Il Wwf ringrazia l’amministrazione comunale di Cassano allo Jonio, l’operatore di spiaggia Roberto Mauro, Salvatore Golia della Lipu e la Guardia Costiera di Trebisacce e Corigliano che hanno supportato le attività di messa in sicurezza e protezione del nido.

Tra 60-70 giorni, come di consueto, le uova inizieranno a schiudersi, sotto lo sguardo vigile dei volontari che avranno la fortuna di trovarsi lì nel momento più emozionante.

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