A Matera la mostra Il Filo della Conoscenza

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“Arte per le Marche”, nell’ambito della sua rassegna presenta “Il filo della conoscenza”: opera di Ivana Maiolati “Monna Lisa in cashmere” Opera di Vito Gurrado “Oraculum”

L’inaugurazione si terrà domenica 22 dicembre alle ore 18:30 nell’Alvino 1884 Hotel & Meeting Via San Vito 28 a Matera.

La mostra è a cura di Antonella Ventura, con la presenza di uno dei massimi esponenti della storiografia di Leonardo da Vinci, Luca Caricato e dell’assessore alla Cultura del Comune di Matera Giampaolo D’Andrea.

Madrina dell’evento Francesca Rodolfo, giornalista di Telenorba.

Il Filo della Conoscenza non è solo un concept originale per celebrare Leonardo Da Vinci alla chiusura dell’Anno dei 500 anni della sua morte, bensì è un percorso simbolico che parte dalla mitologia classica di Arianna e del Minotauro che dalle terre della Magna Grecia, arriva fino ai giorni nostri alla Monna Lisa del Louvre a Parigi. Filo, che non è solo un Filato o una connessione wi-fi , ma una trama di sensi che consente di conoscerci e riconoscerci gli uni dagli altri, l’IO da NOI stessi, vestendo la Cultura, toccando tutti gli aspetti antropologici che segnano la cifra etica ed estetica dell’uomo.

Mai, infatti, come nell’Arte, nello stile, nel design, nella moda si percepisce lo Status Umano precario, volubile, fragile e delicato, impalpabile e insostenibile, quasi come il cashmere, di più come L’Essere.

La fusione tra la signora dell’eccellenza del cashmere italiano, Ivana Maiolati, che con la Monna Lisa ha valicato il mondo della moda compiendo un’Opera D’Arte, e l’Artista, multiforme, poliedrico, alchimista, Vito Gurrado, che ha fondato un museo interattivo e diffuso dell’arte contemporanea, non passi per una cosa insolita ma è propria del concetto del Rinascimento, vale a dire l’Armonia.

La Conoscenza, mai ha avuto la sua migliore applicazione se non nelle botteghe dei maestri del Rinascimento e in questo nostro tempo, così avulso da essa, Ivana Maiolati dalle Marche, compie un opera magistrale e al contempo concettuale. Infatti si ispira a Leonardo nella tecnica ove Ivana disegna ogni singolo centimetro nella texture dei pixel come un fine pennello e concettualmente rende omaggio a Matera, nei rimandi morbidi della tela come nidi, Sassi e poco importa se in questo ricorda più la Vergine delle Rocce che la Monna Lisa, perché cosi facendo Ivana Maiolati rappresenta una continuazione quasi unica nel mondo attuale di una passamaneria regale dei filati che, proprio dalle terre intorno a Matera e dalla Murgia hanno avuto inizio.

Nello stesso tempo Vito Gurrado concepisce una visione dell’arte insita di Conoscenza della materia e dello spirito legando la Forma all’Essenza. Un amalgama profuso che va oltre l’arte in un mix esoterico- artistico che al di là delle forme che disegna, realizza, pittura, modella in realtà svela la sofferenza e il mistero della condizione umana. E’ stato naturale quindi seguire la Monna Lisa di Ivana Maiolati, fino a Matera, inno alla bellezza e al mistero che ogni donna cela, la quale ironica come da 515 anni quella vera sfida il mondo, cosi questa in Cashmere sfida l’Oraculum di Vito Gurrado. Un Uomo senza tempo, sempre ambiguo, da un lato, fortemente antropomorfo nel suo attaccamento alla terra e dall’altro proiettato nel futuro, verso Marte in uno spazio interattivo, fluttuante e liquido.

Il Filo della Conoscenza è il Filo che da Matera 2019, riparte per il Mondo e che Ivana Maiolati e Vito Gurrado seguono e noi con loro. Il filo della conoscenza sarà presentato in una delle strutture recuperate più interessanti del palinsesto storico di Matera Alvino 1884, da sempre punto nevralgico della buona borghesia del territorio,che ora apre le sue porte, oltre che come Hotel & Meeting e ricevimenti, anche all’Arte ospitando delle iniziative di lustro. Con il filo della Conoscenza di fatto si dà inizio a questo fecondo percorso culturale.

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