Maltempo: avviata mappatura satellitare

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E’ già cominciata l’elaborazione di immagini satellitari e radar, rilevate sin dalla fase iniziale, degli eventi atmosferici eccezionali che hanno interessato la Basilicata a partire da domenica scorsa.

E’ giunta anche conferma dell’attivazione del servizio europeo “Gio Ems” per l’elaborazione di immagini satellitari di dettaglio per una mappatura dell’intera costa ionica lucana.

E’ quanto si apprende presso la Sala operativa della Protezione civile della Regione Basilicata.

L’attività di elaborazione di immagini satellitari e radar è finalizzata a individuare tutte le zone sommerse e a comporre il quadro complessivo dei danni.

Tale attività è garantita dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile grazie a centri di competenza come Università e Enti di ricerca convenzionati. In particolare è in corso di realizzazione la mappa delle aree inondate che viene generata a partire da una immagine post-evento e da un’immagine pre-evento.

Tale raffronto consente una valutazione delle aree inondate ed un monitoraggio dei fenomeni attraverso l’acquisizione di immagini successive. E’ inoltre in fase di stesura anche la mappa delle aree danneggiate, derivata da immagini satellitari ottiche post-evento.

La mappa include le informazioni sul grado di danno subito dal territorio, dai beni esposti e fornisce tutte le informazioni disponibili che possono risultare utili nella gestione delle crisi (reticoli idrografici, infrastrutture, insediamenti, utilizzo del suolo).

La mappatura delle aree inondate è realizzata da Cima Foundation, Centro di Competenza del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, sull’analisi delle immagini radar del satellite Cosmoskymed dell’Agenzia Spaziale Italiana.

Il servizio europeo “Gio Ems” riporterà invece mappe di dettaglio delle aree inondate e dei danni realizzate dai service provider del servizio europeo per il supporto alle emergenze “Copernicus – Gio Emergency Management Service”.

Su iniziativa dell’Ufficio Protezione Civile regionale è infine in corso l’elaborazione, da parte del Cnr di Basilicata, della mappa regionale di imbibizione che indica la capacità di assorbimento del suolo.

Sempre il Cnr ha diffuso tre immagini satellitari del primo dicembre che rivelano (la prima) la presenza di pioggia intensa sull’area e poi, gli effetti di imbibizione dei suoli.

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