Lettera aperta del consigliere Gallitelli al sindaco di Policoro

benedetto gallitelli

Il consigliere comunale di Policoro Benedetto Gallitelli, rappresentante di Rete Civica Policoro, ha indirizzato una lettera aperta al sindaco Enrico Mascia per fare il punto della situazione amministrativa nel centro jonico.

“Da mesi – scrive Gallitelli – molti cittadini, nel manifestare notevole insoddisfazione sull’operato della amministrazione comunale, non comprendono quali siano state le motivazioni della candidatura del dott. Mascia e con rammarico ricordano il “mantra” dello slogan elettorale: “Sarà tutta un’altra storia”.

Assodato che la maggioranza degli elettori hanno creduto alle promesse fatte in campagna elettorale compreso il sottoscritto e alcuni amici che si sono candidati nella tua lista. Ma dopo circa un anno e mezzo, accertato la inadeguatezza a svolgere tale funzione, ho deciso di prendere le distanze politiche dopo aver verificato che la tua gestione amministrativa non solo non è un’altra storia ma mi auguro che non sarai ricordato il Sindaco del fallimento economico del Comune di Policoro.

Ti aggiorno purtroppo, che dai dati economici attuali il disavanzo della TARI dal 2016 al 2019 è di circa – 3 milioni di euro che, sommati ai – 4,5 milioni di euro certificati dai Revisori dei Conti, portano il deficit di bilancio a: – 7,5 milioni di euro; spero che il tuo dirigente contabile ti informi che per il riequilibrio economico sono necessari 15 milioni.

Sulla base di questo preoccupante disavanzo, penso che ai cittadini non interessi sapere se alle società: Marinagri S.p.A., Polidrica SC arl, Mediterraneo S.r.l., Aesitalia S.r.l., ecc. sono state avviate le procedure esecutive sui ruoli, ma ritengo che vogliono essere informati sul “piano” per il recupero dell’evasione tributaria; quali e quanti strumenti sono messi in campo e le tempistiche “programmate” per procedere al recupero dei crediti.

Caro Sindaco, anche il Santo Padre Francesco in una delle Sue ultime omelie ci ha ricordato che: “Pagare le tasse è un dovere dei cittadini onesti”; semplicemente aggiungo che è un dovere morale della amministrazione far pagare le tasse a tutti i contribuenti per una concreta giustizia sociale.

Sono anche convinto che per esercitare la funzione di Sindaco, sei obbligato alla chiusura dei rubinetti di una spesa pubblica diventata incontrollata e poco finalizzata agli interessi della comunità. L’allegra gestione delle nostre risorse finanziarie ha fortemente contribuito ad alimentare il debito di bilancio che rappresenta per i cittadini onesti un calice amaro pesante da digerire.

Inoltre le dimissioni dell’avv. Ranu’ e la proposta avanzata per l’elezione del nuovo Presidente, non solo avvalora il metodo definito “mercato delle vacche” molto caro alla sinistra, ma consolida la tesi di una trattativa tra forze diverse sulla base di precisi interessi politici.

Infine faccio appello al senso di responsabilità: se hai deciso che il tuo impegno pubblico amministrativo si esaurisce con la sindacatura inconcludente, non puoi continuare ad “avvelenare i pozzi” sarebbe un prezzo troppo alto da far pagare ai cittadini per gli anni futuri”.

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