“Le primarie hanno lasciato sul campo un cumulo di ambiguità e contraddizioni”

Latronico

“La scena delle primarie del centrosinistra ha lasciato sul   campo un cumulo di ambiguità e di contraddizioni.

Una partecipazione forzosa dove i notabili locali hanno sollecitato la consueta rete di consensi e di clientele funzionali questa volta ad una conta interna che non ha esitato a coinvolgere tutti a prescindere dallo stesso orientamento politico dei votanti”.

Lo ha dichiarato Cosimo Latronico, deputato lucano del Popolo delle Libertà. “Quale piattaforma culturale, ideale e programmatica per la Basilicata, si sia imposta mi viene difficile da stabilirlo.

Ed ancora primarie svolte così, senza filtri per certificare una reale appartenenza degli elettori e con discutibili metodi di coinvolgimento in alcuni casi, quale contributo hanno apportato alla crescita della responsabilità e della trasparenza della partecipazione,o non hanno piuttosto consolidato reti di convenienze e di complicità che hanno ossificato in questi anni il clima istituzionale e politico della nostra regione?

Chi si aspetta un rinnovamento ed uno slancio della politica rispetto alle condizioni di grave disagio sociale ed economico della nostra regione non può essere soddisfatto.

Ora la partita si fa aperta per quella parte di società di Basilicata che non è stata disponibile a prendere parte a questo rito spesso intriso di falsità e di calcolo, e che avverte la drammaticità reale della condizione che vivono i lucani e fa propria la reale domanda di cambiamento presente nell’animo di tanti insoddisfatti dal funzionamento e dai risultati del governo ventennale del centrosinistra.

A questa grande parte della società lucana tocca prendere l’iniziativa per non arrendersi alla logica del disfacimento e provare a costruire una alternativa possibile.

Non è facile questo percorso, ma è possibile se le forze del cambiamento agiranno con generosità e coesione; ritrovandosi sul filo dell’interesse dei lucani per raggiungere l’obiettivo di una alternanza democratica come vero antidoto a tutte le forme di oppressione e di decadenza che i lucani hanno conosciuto e patito”.

Ultime

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*