L’Anas chiarisce sullo svincolo di Nova Siri Nord e Rotondella

strada statale 106

“Per quanto riguarda l’adeguamento dello svincolo di Nova Siri Nord/Rotondella, le attuali norme non consentono l’immissione di viabilità secondaria su rampe di svincolo; per dare seguito alla richiesta è necessario, quindi, progettare una nuova configurazione dello stesso svincolo, con ulteriori fabbisogni finanziari, riproponendo in sostanza la soluzione del progetto preliminare”.

E’ quanto risponde l’Anas in una lettera alle richieste di un gruppo comitato di cittadini che nelle scorse settimane aveva presentato una lista di osservazioni e di criticità connesse con la realizzazione del progetto della “variante di Nova Siri”.

“Per quanto concerne il collegamento della viabilità intercomunale di Nova Siri e Rocca Imperiale con il Regio Tratturo, – fa sapere l’Anas – esso fa parte delle opere compensative inserite nella delibera Cipe del maggio del 2009.

Il primo intervento, di competenza del Comune di Nova Siri, ossia la realizzazione del tratto di collegamento urbano da viale della Libertà all’attuale statale 106, allo stato attuale non risulta ancora avviato; il secondo, che comprenderebbe l’attraversamento del torrente San Nicola, è risultato molto più oneroso di quanto preventivo.

Ad ogni modo per la realizzazione dell’opera potranno essere utilizzati i fondi ancora disponibili per imprevisti.

Inoltre, sono previsti ulteriori lavori di sistemazione della viabilità arginale del torrente, in corso di appalto, che consentiranno il collegamento tra il territorio di Nova Siri e quello di Rocca Imperiale utilizzando anche il ponte sul medesimo corso d’acqua, già realizzato in fregio alla vecchia statale 106. Sono poi in via di ultimazione interventi per migliorare lo svincolo di Nova Siri centro così da garantire un migliore smaltimento del traffico”.

La risposta è stata indirizzata anche al deputato novarese Cosimo Latronico (Forza Italia) che fa sapere che continuerà a vigilare “perché le risorse del ribasso d’asta siano impiegate per realizzare tutte le opere necessarie a partire dallo sbocco dalla vecchia statale 106 verso Taranto oggi trasformata in vicolo cieco”.

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