Incendio alla Felandina di Metaponto, morta una giovane donne

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Era nota come Petty la giovane donna nigeriana rimasta uccisa nel rogo divampato mercoledì mattina nel complesso della Felandina, i capannoni industriali che sorgono all’ingresso della statale Basentana, in territorio di Metaponto, che da oltre un anno ospitano stabilmente centinaia di migranti impegnati nei lavori agricoli nella zona del Metapontino. Così hanno riferito diversi suoi connazionali, scossi per quanto accaduto alle sei di mercoledì mattina.

Oltre ai Vigili del Fuoco, è subito intervenuto personale della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia, coordinati direttamente sul posto dal Questore Luigi Liguori.

Al momento del fatto, all’esterno dei fabbricati erano presenti circa 250 cittadini extracomunitari.

L’incendio è stato domato intorno alle 9.30 e si è propagato marginalmente anche ad un secondo capannone.

All’interno del primo, completamente distrutto, è stato rinvenuto il cadavere di una donna di presumibile origine nigeriana di 28 anni. In merito non risulta possibile effettuare rilievi scientifici considerate le condizioni parzialmente carbonizzate del cadavere.

Non si registrano feriti.

Sono tuttora in corso indagini della Polizia di Stato per accertare l’origine e la dinamica dell’incendio.

In ordine alla vicenda, il Prefetto di Matera Demetrio Martino ha convocato per il pomeriggio odierno una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Ci siamo recati nell’area per documentare quello che è accaduto: abbiamo raccolto le parole del sindaco di Bernalda Domenico Tataranno, del segretario provinciale della Cgil Eustachio Nicoletti e di alcuni dei giovani migranti che alloggiano nell’area.

 

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