I vincitori della XIII edizione del Lucania Film Festival

La Giuria del Lucania Film Festival, composta dal torinese Massimiliano De Serio, dalla moscovita Elizaveta Skvortsova e dalla fiorentina Martina Della Valle, ha proferito i suoi verdetti sui film in concorso e consegnato i premi della XIII Edizione.
SHORT FILM SECTION
– Miglior Film (Premio Amaro Lucano) – “Tuba Atlantic”. Norvegia. Regia: Hallvar Witzo
Film sul potere dell’arte di toccare l’invisibile, combinando al meglio e con grande ironia, script, immagine, suono e recitazione. 
Tutto dentro un paesaggio impregnato di sublime.
– Miglior Soggetto (Premio Fondazione Carical) 
“I could be your grand mother”. Francia. Regia: Bernard Tanguy

Un soggetto che fa emergere dalla realtà il suo lato più inaspettato e umano allo stesso tempo.
– Miglior Fotografia – ex aequo
Parmi Nous”. Francia. Regia: Clement Cogitore
Per la capacità della camera di mettere al centro del discorso estetico l’essere umano, di fronte a se stesso e all’universo.

Killing the chickens to scare the monkeys” – Svezia. Regia: Jens Assur
Per la maestria nell’uso del dispositivo cinematografico, capace di essere originale motore narrativo.
– Miglior Tecnica (Animazione)
 – “Oh Willy”. Belgio. Regia: Emma De Swaef, Marc James Roels
Per l’originalità del materiale usato, le immagini potenti e la coerenza tra forma e contenuto.
– Miglior Attore (Fiction, premio Banco di Napoli) – Alain Eloy nel film “Nuit blanche”. Belgio. Regia: Samuel Tilman
– Miglior Attrice (Fiction, premio Banco di Napoli) – Christina Baltzi nel film “Zodiac”. Grecia. Regia: Konstantina Kotzamani

Premio speciale LFF all’attrice Stephani Capetanides nel film tedesco “Puppe, icke, & der dicke” di Von Felix Stienz.
– Premio Speciale – “The rooster”. Iran. Regia: Freydoon Najafi
Per il lavoro umano e artistico, capace di creare una storia che ha radici profonde in una comunità, affrontando temi come la vita e la morte in forma di fiaba corale.
FEATURE FILM SECTION
– Miglior Film (Premio Amaro Lucano) – “Siberia mon amour”. Russia. Regia: Slava Ros
Il film tratteggia con impeccabile padronanza di ogni elemento e ogni dispositivo cinematografico, il desiderio umano e il miracolo di un inatteso contatto umano.

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