GdF scopre maxi evasione da parte di un medico specialista della costa ionica

Questa volta, nella rete investigativa delle Fiamme Gialle è caduto un noto professionista, titolare di uno studio medico specialistico della costa jonica. I finanzieri della Compagnia di Policoro sono arrivati al professionista esaminando specifici indicatori utilizzati per la selezione di posizioni fiscali a rischio. Sotto la lente delle Fiamme Gialle, infatti, sono finite le posizioni fiscali e patrimoniali di soggetti esercenti arti o professioni ritenute più pericolose, quelle cioè con un maggior rischio di evasione, individuate a seguito di una complessa attività investigativa basata su informazioni acquisite trasversalmente nell’ambito dei molteplici risvolti dell’attività di polizia economico-finanziaria posta in essere dai reparti del Corpo.
E’ così scattata la verifica fiscale nei confronti dell’attività esercitata dal professionista, nel corso della quale, grazie al rinvenimento di una sofisticata e meticolosa contabilità parallela “in nero”, è stato accertato che il medico, a fronte di oltre 7.000 prestazioni di fatto rese, aveva emesso solamente 1.205 parcelle, occultando, in tal modo, il 75% del corrispettivo effettivamente conseguito nelle annualità controllate.
L’attività di verifica ha permesso di proporre per il recupero a tassazione un reddito imponibile di oltre 450.000,00 euro.
L’attività eseguita si inquadra nel più ampio contesto di intensificazione dei controlli fiscali e relativo incremento di qualità, disposta dall’Organo di Vertice del Corpo a contrasto dei fenomeni maggiormente lesivi per il bilancio dello Stato

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