Domenica 11 ottobre a Pisticci il finissage dell’istallazione “Toccacieloscolora”

14_Mezzaqui – Pisticci © Rocco Grieco

Si terrà a Pisticci, domenica 11 ottobre alle ore 17 nella Piazza Umberto I, nel rione Terravecchia, il finissage dell’appuntamento lucano di “Una boccata d’arte”, l’installazione Toccacieloscolora dell’artista Sabrina Mezzaqui.

In occasione dell’ultima giornata di mostra, lettura del poeta Franco Arminio dal suo ultimo titolo La cura dello sguardo, pubblicato lo scorso luglio da Bompiani.

Franco Arminio è uno dei poeti italiani contemporanei citati dall’artista Sabrina Mezzaqui nell’opera Toccacieloscolora ideata per il rione Terravecchia di Pisticci, dove i versi delle poesie serigrafate sulle bandierine, sventolano sulla piazza della Castello normanno.

I versi di Franco Arminio (Resteranno i canti, Bompiani, 2018), di Chandra Livia Candiani (Fatti vivo, Einaudi, 2017) e di Mariangela Gualtieri (Quando non morivo, Einaudi, 2018) spargono nell’aria pensieri sull’attenzione, la cura e la gentilezza. Con l’installazione Toccacieloscolora l’artista Sabrina Mezzaqui propone la poesia come benedizione, intesa come l’atto di “dire il bene”.

In un momento storico in cui siamo bersagliati da messaggi di allarme e urgenza, l’opera di Sabrina Mezzaqui mira a spargere delicatamente nell’aria pensieri sulla lentezza, sulla cura, sull’attenzione.

Le bandiere tibetane sono piccoli ritagli di stoffa colorata (bianca, gialla, rossa, verde, azzurra) legati tra loro. Vengono appese sulla cima delle montagne o sui tetti dei templi, e riportano preghiere e immagini stampate che benedicono la vita e l’universo.

L’opera consiste di un migliaio di bandierine colorate e serigrafate con 33 estratti da poesie amate. Le bandiere sono appese a Pisticci, nel rione di Terravecchia, nel punto più alto del borgo, vicino al Castello, dove un angolo della ringhiera si affaccia sul paesaggio sconfinato.

L’opera si compie sfilacciandosi nel vento, disfacendosi nella pioggia, scolorendo al sole. Le 33 frasi sono raccolte e cucite anche in un libro di stoffa consultabile presso la Biblioteca Comunale di Pisticci.

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