Di Pierri (Policoro Futura): “consiglio comunale voluto dalle opposizioni”

di pierri

“Da qualche giorno su giornali e social network il sindaco di Policoro e i suoi prodi giovanotti continuano ad invitare calorosamente la città a partecipare al consiglio comunale aperto che si terrà il 12 febbraio alle 18.00 sui temi “caldi” della Tares e dell’appalto rifiuti, quasi a voler dire: “venite, cittadini, per favore, noi ci teniamo tanto a discutere con voi di questi temi ed a trovare insieme soluzioni adeguate ai vostri problemi”.

La falsità non ha confini”.

A sostenerlo è il consigliere comunale Gianni Di Pierri di “Policoro Futura”.

“Dopo che li abbiamo inseguiti e beccati e dunque costretti al confronto pubblico – spiega il consigliere – loro vorrebbero far credere questo ma dimenticano, come sempre, di riferire qualche particolare, e cioè – per esempio – di dire :

1) Che all’unico incontro pubblico tenutosi il 1° febbraio scorso, a cura di movimenti ed associazioni locali, per discutere delle questioni, non si è presentato nessuno della maggioranza (e pensare che è stato organizzato apposta di sabato sera!);

2) Che il consiglio comunale del 12 febbraio si terrà solo perché lo ha chiesto l’opposizione (ma figuriamoci, sicuramente ce l’aveva in mente pure la maggioranza chissà da quanto tempo);

3) Che l’opposizione  lo ha voluto “aperto” anzi “spalancato” – cioè con facoltà di intervento per Tutti – per permettere a tutti i cittadini di prendere la parola ed interloquire con le istituzioni, mentre parte della maggioranza ha tentato di limitare numericamente la partecipazione dei cittadini stessi.

(Sarà superfluo ma – come sempre – per ognuna delle affermazioni di cui sopra la relativa documentazione è a disposizione di tutti, giusto per rimarcare la differenza tra chiacchiere e fatti).

In altri termini, intimamente sono consapevoli dei gravissimi errori che hanno fatto e terrorizzati dall’idea di dover “atterrare” dai loro voli per giustificarsi e confrontarsi con la città, pubblicamente, però, vorrebbero far credere di essere felici di incontrare i cittadini e discutere con loro ed anzi addirittura di essere loro i promotori di questa brillante iniziativa (mentre molti di loro fino allo scorso fine settimana non sapevano neanche che il nostro regolamento consiliare prevedesse il consiglio comunale aperto alla città ed anzi speravano che non fosse possibile).

Ed allora, senza alcun intento polemico, mi preme rassicurare i nostri amministratori : non abbiate paura !

Nessuno, per quanto ci riguarda, intende fare dell’aula consiliare una corrida né provocare reazioni scomposte.

Noi non siamo come voi!

Stia tranquilla, dunque, la maggioranza: certo, forse non avrete delle medaglie per i danni che la vostra incapacità gestionale ha arrecato, nessuno vi dirà grazie; quello che preme a tutti i cittadini è soltanto capire se c’è la possibilità di sperare, almeno per il futuro, in un servizio di raccolta dei rifiuti decente ed in linea con le aspettative della città e di limitare, sin dove possibile, un’imposizione fiscale ormai insostenibile.

Per questo, ne sono certo, la città non perderà l’occasione per chiedere soluzioni con la civiltà e la compostezza che – per qualcuno che non dovesse saperlo –  la contraddistingue da svariati millenni”.

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