De Filippo: "Agrobios è una risorsa per il territorio"

Sembrerebbero arrivare buone notizie per il lavoratori dell’Agrobios in cassa integrazione dal primo settembre.

Infatti, da sabato primo ottobre, ventinove lavoratori rientreranno al lavoro secondo un piano di turnazione che consentirà a tutti i 54 dipendenti dell’istituto di ricerca di riprendere le attività sospese.
Lo ha annunciato il presidente di Metapontum Agrobios, Salvatore Adduce, che questa mattina ha partecipato a una riunione, presieduta dal governatore Vito De Filippo, per verificare il percorso verso il rilancio dell’Ente.
Alla riunione hanno partecipato i dirigenti generali del Dipartimento Ambiente, Angelo Nardozza e Donato Viggiano, i componenti del Consiglio di amministrazione di Metapontum Agrobios e i sindacati regionali e di categoria di Cgil, Cisl e Uil.

I lavoratori del centro di ricerche avevano protestato tenacemente attraverso un presidio permanente davanti la sede dell’Agrobios, affinchè fosse scongiurata la cassa integrazione che avrebbe dato una sferzata in negativo a tutto il lavoro finora svolto dall’importante centro di ricerca metapontino.
Si tratta – ha spiegato De Filippo – di una norma che contempera, in un quadro di sostanziale equilibrio, ricerca e occupazione e trasforma Agrobios in società in house. 
Considero questa scelta lungimirante in quadro economico assai difficoltoso che sta mettendo a repentaglio la sussistenza stessa dei sistemi produttivi ed economici”.

“La ricerca – ha continuato il presidente della Regione – non vive di mercato, ma ha un suo profondo valore di innovazione che la Basilicata considera determinante per giocarsi la partita del futuro, non dimenticando il ruolo che il Piano strategico di sviluppo e innovazione regionale affida ad Agrobios di coordinamento del polo tecnologico per lo sviluppo delle biotecnologie”.
Ritorna dunque un filo di speranza per i 54 dipendenti del centro che potranno continuare a svolgere il proprio lavoro.

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