Coronavirus: troupe della Rai aggredita a Irsina

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“Aggredire e minacciare i giornalisti non è accettabile, e va denunciato”.

Lo ha detto, in una nota, il Cdr della Tgr Rai della Basilicata condannando “con forza l’episodio che ha coinvolto una troupe della Tgr a Irsina durante le riprese di un servizio sulla presenza di soggetti positivi al covid-19 nei centri di accoglienza per migranti”.
Il Cdr ha spiegato che “un collega è stato vittima di una violenta e brutale aggressione, allo scopo di costringerlo a non utilizzare la telecamera mentre stava effettuando delle riprese in strada. Le minacce nei suoi confronti e verso un’altra collega sono continuate anche dopo l’intervento dei Carabinieri e quando i due si stavano allontanando a bordo dell’auto aziendale, che è stata ripetutamente colpita. Ai colleghi va la nostra vicinanza e solidarietà. Tutti noi continueremo a svolgere il nostro lavoro con passione, professionalità e attenzione, senza lasciarci intimidire”.

Solidarietà è stata espressa, in un comunicato congiunto da Ordine Regionale dei Giornalisti e Associazione della Stampa di Basilicata.
“L’Ordine regionale dei giornalisti e l’Associazione della Stampa di Basilicata – si legge nella nota – esprimono solidarietà e vicinanza ai colleghi della Tgr Basilicata aggrediti e minacciati ad Irsina da 2 persone di nazionalità italiana, durante le riprese di un servizio sulla presenza di soggetti positivi al covid-19, nei centri di accoglienza per migranti.

L’Ordine regionale dei giornalisti e l’Associazione della Stampa di Basilicata condannano, con forza, quanto accaduto.

Un episodio gravissimo, un nuovo attacco al diritto di cronaca e alla professionalità di chi, come i colleghi della Tgr Basilicata, quotidianamente, con il proprio lavoro, garantiscono ai cittadini il diritto a una corretta informazione.

L’Ordine regionale dei giornalisti e l’Associazione della Stampa di Basilicata chiedono che Forze dell’Ordine e Magistratura facciano, al più presto, piena luce sull’episodio, individuando gli autori delle minacce e delle aggressioni, chiamandoli a rispondere delle loro responsabilità.

“La brutale aggressione e le minacce subite dai giornalisti della Tgr Rai della Basilicata, impegnati a documentare la presenza di persone positive al covid-19 a Irsina, è un episodio grave che respingiamo con forza. L’informazione è essenziale per la democrazia e ci auguriamo che l’intervento dei Carabinieri faccia luce sulle motivazioni che hanno indotto le due persone italiane a rendersi protagoniste del gesto”.
È quanto dichiara il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che venerdì mattina ha telefonato al caporedattore della Tgr Rai della Basilicata, Oreste Lopomo, per esprimere la vicinanza e solidarietà, nell’auspicio che tutti i giornalisti della redazione possano continuare a svolgere il proprio lavoro, senza più subire intimidazioni.

La redazione di Emmenews.tv esprime solidarietà ai colleghi della Tgr Rai Basilicata.

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