Coronavirus: sospesi fino al 3 aprile i ricoveri programmati e le attività ambulatoriali non urgenti nelle strutture sanitarie lucane

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Sospesi fino al 3 aprile tutti i ricoveri programmati medici e chirurgici nelle strutture sanitarie lucane.

Lo ha stabilito l’ordinanza firmata dal governatore lucano Vito Bardi per preparare la sanità di Basilicata a fronteggiare l’emergenza coronavirus.

Oltre alla sospensione dei ricoveri si prevede anche:
la possibilità di effettuare solo ricoveri con carattere d’urgenza “non differibile” provenienti dal Pronto Soccorso. Tale sospensione è valida per tutti i ricoveri programmati ad eccezione dei ricoveri per pazienti oncologici. Tale sospensione è cogente per tutta l’attività in libera professione intramoenia;
la sospensione con decorrenza immediata e sino al 3 aprile delle seguenti attività: visite ambulatoriali; esami strumentali diagnostici e/o operativi; day service; diagnostica laboratoristica.
Sono fatte salve:
le richieste recanti le motivazioni di urgenza (codice di priorità U), in particolare piani terapeutici, somministrazioni di farmacoterapia (chemioterapia, ecc.) e tutte quelle prestazioni che, ancorché programmate, non sono differibili senza potenziale danno al paziente (controlli post-chirurgici, ecc.);
le prestazioni di dialisi;
le prestazioni oncologiche-chemioterapiche;
la radioterapia;
le PET-TAC;
le donazioni sangue in ottemperanza alla circolare CNS n 638 del 6/03/2020.
Tale sospensione è vigente anche per tutta l’attività in libera professione intramoenia.
Si precisa inoltre che il personale sanitario medico e non medico resosi disponibile a seguito di tale sospensione potrà essere utilizzato dalle Direzioni Sanitarie Aziendali a supporto delle unità impegnate nei piani di emergenza da COVID-19.
4. La sospensione con decorrenza immediata e sino al 3 aprile delle attività front office dei CUP, fatta eccezione per i pagamenti dei ticket relativi a prestazioni urgenti rivolti a pazienti non esenti. Le prestazioni potranno essere prenotate attraverso l’utilizzo dei Call center aziendali e per via telematica.
5. L’adozione di provvedimenti tesi alla riduzione dei punti di accesso alle strutture di degenza e ambulatoriali, al fine di agevolare funzioni di controllo degli stessi, nel rispetto comunque delle prescrizioni di legge in tema di sicurezza sul lavoro e normativa antincendio.
6. Limitazioni dell’accesso a tutte le strutture sanitarie pubbliche e private ivi compresi gli enti ecclesiastici del Servizio Sanitario Regionale, con decorrenza immediata e sino al 3 aprile 2020, come di seguito specificato:
l’accesso ai reparti di degenza sarà consentito esclusivamente durante l’orario di visita ad un solo visitatore per paziente;
l’accesso agli ambulatori per le prestazioni ambulatoriali o di day service non differibili di cui al punto 2. sarà consentito ad un solo accompagnatore per paziente;

è sospeso fino al 3 aprile 2020 1’accesso degli operatori di informazione scientifica dei farmaci e dei dispositivi medici che non rivesta carattere d’urgenza;
l’accesso dei tirocinanti, con eccezione dei medici specializzandi ed i medici di medicina generale in formazione, è sospeso fino al 3 aprile 2020;

l’accesso dei volontari delle associazioni accreditate, fatta eccezione per quelle organizzate per supporto all’assistenza, è sospeso fino al 3 aprile 2020.

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