Coronavirus: chiusura anticipata per la mostra “Il Pane e i Sassi” della Fondazione Sassi di Matera

mostra il pane i sassi

Anche in considerazione Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emanato il 4 marzo, la Fondazione Sassi ha deciso di sospendere tutte le attività rivolte al pubblico e di chiudere da venerdì, 7 marzo, la mostra “Il Pane e i Sassi – L’antico tema del pane in una selezione di opere delle Gallerie degli Uffizi”.

Organizzata e promossa dalla Fondazione Sassi di Matera e dalle Gallerie degli Uffizi, la mostra era stata prorogata fino al 1^ maggio 2020 per consentire il più ampio accesso alle scolaresche, dato il suo alto valore educativo e formativo, oltre  che artistico. Ed era stata avviata una campagna promozionale che aveva coinvolto piccole e grandi imprese che avevano regalato visite guidate alle alle scuole. Inoltre, si era voluto conservare un’offerta culturale di qualità per il prevedibile flusso turistico di aprile.

Purtroppo, l’emergenza sanitaria e i necessari provvedimenti adottati elidono entrambe queste opportunità e rendono insostenibile la protrazione della mostra, che comporta costi insostenibili per una istituzione culturale privata, quale é la Fondazione Sassi.

D’altronde, il quadro complessivo era già problematico per l’assenza di programmi e misure per iniziative e soggetti culturali per il post 2019. Anche per questo è stato convocato il CdA della Fondazione Sassi per martedì 10 marzo per esaminare meglio la situazione complessiva, verificare la possibilità di ricorso alle preannunciate misure di sostegno, regionali e nazionali, ed assumere le conseguenti decisioni.

«E’ con profondo rammarico che anticipiamo la chiusura della mostra Il pane e i Sassi. In accordo con il nostro partner, le Gallerie degli Uffizi – afferma il presidente della Fondazione Sassi, Vincenzo Santochirico – abbiamo deciso di chiudere con circa due mesi di anticipo la mostra. Le misure emanate dal Governo per contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 impongono a tutti noi di adoperarci per renderle il più efficaci possibili. Ed è per questo che anticipiamo la chiusura della mostra. In questi mesi – prosegue Santochirico – oltre mille studenti di Basilicata, Puglia e Lazio e oltre 1.600 visitatori da tutta Italia, da Malta, dalla Francia e da molti altri Paesi hanno potuto ammirare le opere delle Gallerie degli Uffizi che abbiamo avuto l’onore di ospitare alla Fondazione Sassi. L’attenzione del pubblico ci ha gratificato e rinnova in tutti noi la volontà di proseguire nella missione culturale della Fondazione Sassi.

Auspichiamo che vi siano misure di sostegno, regionali e nazionali, che consentano di conservare le preziose risorse umane acquisite in questi anni, in modo da utilizzare questo periodo di chiusura al pubblico per elaborare  progetti e iniziative che, trascorso questo momento così difficile per Matera e  tutto il Paese, servano a rilanciare l’offerta culturale, in collaborazione con prestigiosi partners.

A nome della Fondazione Sassi esprimo la più sincera gratitudine e il più profondo apprezzamento a quanti, a cominciare da esperti e personale sanitario, in tutta Italia si stanno adoperando per arginare il contagio».

Con la chiusura della mostra Il pane e i Sassi, la Fondazione Sassi sospende anche tutte le attività al pubblico per il mese di marzo. La ripresa delle attività espositive e convegnistiche avverrà, salvo nuove disposizioni ministeriali, tra aprile e maggio.

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