Controlli a tappeto della Guardia di Finanza contro gioco azzardo


Nell’ambito dell’attività di contrasto al fenomeno del gioco illegale, la Compagnia della Guardia di Finanza di Policoro, nel primo semestre dell’anno, ha sottoposto a controllo trentaquattro gestori di attività che consentono l’installazione nei propri locali di videogiochi, congegni da intrattenimento e divertimento, del tipo “slot machines”, nonché centri sommesse.

Nel corso dei controlli sono state riscontrate irregolarità in un caso su tre.
In particolare, sono stati sottoposti a sequestro tre apparecchi da gioco del tipo “slot” con vincita in denaro, installati in maniera abusiva in un bar, in quanto le tre “slot” erano mancanti del prescritto attestato di conformità, del nulla osta di distribuzione e per la messa in esercizio, oltre ad essere sprovviste del collegamento telematico alla rete dei Monopoli di Stato.
Nei confronti del proprietario dell’esercizio sono state contestate, tra l’altro, sanzioni amministrative fino 9.000 euro, per violazioni alle norme del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

Sei esercizi, inoltre, sono risultati non in regola con la normativa sul contingentamento delle “slot” che prevede, per ogni locale, un numero massimo di “slot” in base alla grandezza e l’obbligo della presenza di almeno un apparecchio che non distribuisca vincite in denaro.
Ciò al fine di evitare che l’offerta di gioco con apparecchi che distribuiscono vincite in denaro possa essere esagerata o addirittura esclusiva.
Nei confronti dei responsabili contestate, rispettivamente, sanzioni amministrative fino a 3.092,00 euro. 

In sei esercizi è stata altresì constatata la mancanza della tabella giochi proibiti, che è un elenco dei giochi d’azzardo che secondo la legge italiana non possono essere giocati nei luoghi pubblici.
Essa deve essere obbligatoriamente esposta in tutti i locali pubblici ed anche nei circoli privati.
I responsabili sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria, per violazione alle norme del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.
Infine, sono state sottoposte a sequestro anche quattro sale scommesse abusive dotate delle più moderne tecnologie informatiche: postazioni multimediali, connessioni “wireless”, etc., insomma dei piccoli casinò virtuali che, tramite collegamenti alla rete internet, consentivano agli avventori di scommettere, tranquillamente e senza limiti d’importo, su qualsiasi evento sportivo su siti non autorizzati.
E’ stato infatti accertato che i gestori delle quattro sale da gioco consentivano scommesse sportive con allibratori esteri non titolati ad operare sul territorio nazionale, in assenza sia della prescritta concessione dei Monopoli di Stato sia della licenza dell’Autorità di Pubblica Sicurezza.
I responsabili sono stati denunciati a piede libero per esercizio abusivo dell’attività di gioco e scommessa.
I sequestri, eseguiti d’iniziativa nel corso di un  blitz scattato in concomitanza con alcuni incontri del campionato europeo di calcio “Euro 2012”, sono stati tutti convalidati, nei giorni scorsi, dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Matera, che ha condiviso le motivazioni tecnico-giuridiche che le Fiamme Gialle hanno posto a base dei provvedimenti ablativi.
L’attività eseguita si inquadra nel più ampio contesto di intensificazione dei controlli disposto dal Comando Generale del Corpo, a contrasto dei fenomeni maggiormente lesivi per il bilancio dello Stato, nonché al fine di debellare il dilagante fenomeno che contribuisce non poco a minare la stabilità finanziaria di numerose famiglie.
L’attività di accertamento delle violazioni in precedenza evidenziate è seguita dall’azione di recupero delle imposte e del prelievo erariale unico evasi, nei confronti dei vari soggetti interessati alla filiera del gioco che, nell’ultimo decennio, ha registrato – come dimostrano recenti studi – una fortissima crescita e che, come emerso dalle varie indagini eseguite nel settore, vede, in diversi casi, un sempre maggiore interesse e coinvolgimento della criminalità, attratta dagli elevati profitti che vi sono connessi.

Comando Provinciale Guardia di Finanza

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