Centri scommesse, Polizia denuncia due persone a Marconia

Pisticci Polizia

Nell’ambito dei controlli finalizzati alla prevenzione e alla repressione del gioco illegale e dell’esercizio abusivo di raccolta scommesse su eventi sportivi, disposti dal Questore di Matera Stanislao Schimera, è stata verificata da personale della Polizia dei Stato del Commissariato di Pisticci, diretto dal Commissario Capo Gianni Albano, la regolarità di alcuni centri scommesse siti nella frazione di Marconia di Pisticci.

Due dei tre centri controllati sono risultati non in regola con la normativa di settore, poiché l’attività di raccolta scommesse veniva espletata senza la necessaria autorizzazione del Questore e per di più attraverso due società aventi sede rispettivamente in Austria e Lugano non riconosciute dall’Aams (Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato).

Gli strumenti utilizzati per lo svolgimento dell’attività illecitamente svolta –2 pc, 2 monitor, 2 tastiere e due mini stampanti per il rilascio delle ricevute delle giocate eseguite – sono stati sottoposti a sequestro unitamente ad alcuni prospetti cartacei riportanti le quotazioni relative ai palinsesti su cui si effettuavano le scommesse.

I responsabili dei due centri scommesse irregolari, nei cui confronti il Questore di Matera aveva già adottato un provvedimento di diniego del rilascio della licenza per l’esercizio dell’attività di raccolta scommesse, sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria per violazione della Legge 401 del 1989 nonché del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

Tali norme consentono infatti lo svolgimento dell’attività di raccolta scommesse solo ai soggetti concessionari o autorizzati dai Ministeri o altri enti, ai quali la legge riserva la facoltà di organizzazione e gestione delle scommesse, ovvero a soggetti incaricati dal concessionario o dal titolare dell’autorizzazione in forza della stessa concessione o autorizzazione. L’attività di controllo per verificare il puntuale rispetto delle normative di settore proseguirà nei prossimi giorni.

 

Questura di Matera

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