Bernalda: Arrestato 72enne per pedopornografia

Ha 72 anni l’uomo arrestato dagli agenti della Polizia Postale e delle Comunicazioni perché deteneva e cedeva materiale pedopornografico.
E’ successo a Bernalda, un comune a quaranta chilometri da Matera.
Da circa un anno il personale della Polizia Postale stava svolgendo un’indagine sullo scambio di video e foto via Internet. 
L’indagine, partita dalla segnalazione di un utente della Rete che aveva involontariamente scaricato file di contenuto pedopornografico, aveva portato gli investigatori a seguire una traccia che portava fino in Germania.
E dalla Germania un’altra traccia li ha portati al computer di Bernalda, collegato ad Internet con linea intestata all’uomo di 72 anni. 
Gli agenti della Polizia di Stato si aspettavano però che ad utilizzare il pc per realizzare tali traffici illeciti fosse una persona più giovane, magari un figlio o un nipote dell’uomo. 
Sono rimasti sorpresi quando, al momento della perquisizione, hanno trovato proprio il 72enne, che non è sposato e vive da solo, con il pc collegato al web mentre scaricava diversi filmati, la maggior parte dei quali dal contenuto pedopornografico.
Il pedofilo invece non si è mostrato sorpreso all’arrivo della Polizia, anzi ha affermato che l’aspettava già da tempo. 
Ha dichiarato anche di aver iniziato ad accumulare materiale pedopornografico da qualche anno, da quando per la prima volta ha scaricato un filmato del genere da Internet. 
Diversi anche i software di condivisione file dall’uomo utilizzati allo scopo.
Al termine della perquisizione sono stati sequestrati 4 hard disk e 174 tra cd e dvd. Molte le immagini in essi contenute che mostrano atti sessualmente espliciti con minori, anche in tenera età.
L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione e cessione di materiale pedopornografico.
Nei suoi confronti, in considerazione dell’età, il PM Annunziata Cazzetta ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Le indagini proseguono presso il Centro Nazionale Contrasto Pornografia Online del Servzio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma dove è in corso un lavoro per cercare di identificare i minori ripresi nelle immagini.

Fonte: Questura di Matera

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